Aldea Food di Ala, a un anno dal salvataggio eletta la Rsu, tre delegati, tutti Flai Cgil, 88,33% l’affluenza 

Elisa Cattani, Flai Cgil Trentino: “Segni tangibili di apprezzamento del lavoro messo in campo durante la difficile fase di transizione. Ora il tavolo di contrattazione per l’integrativo”

È passato poco più di un anno dal “salvataggio” della Italfood di Ala: rilevata da Aldea food (srl costituita ad hoc dal gruppo De Angelis Food Spa, gruppo di aziende di consolidata esperienza nella produzione di pasta fresca e beverage). “Ora – spiega la segretaria generale della Flai Cgil del Trentino Elisa Cattani – abbiamo eletto le rappresentanze sindacali unitarie assieme alle quali, dopo aver lasciato alla nuova azienda il tempo per riorganizzare l’intero stabilimento per quanto concerne vecchi e nuovi contratti, nuovi macchinari, interventi strutturali pro salute e sicurezza, chiederemo l’apertura di un tavolo di trattativa per lavorare assieme e proattivamente a contratto di secondo livello, che vada a qualificare ulteriormente sotto diversi aspetti, economici e normativi, il lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di questo stabilimento”.

Al voto di ieri, il cui scrutinio si è concluso in nottata, ha partecipato l’83,33% dei lavoratori, eleggendo tutti e 3 i rappresentanti, previsti dalla normativa sulla base del numero dei dipendenti. “Questo è un segnale di forte apprezzamento del lavoro portato avanti nella difficile fase della transizione – spiega ancora Cattani – il dato dell’affluenza ci dice che tutte le persone che hanno avuto turno nella giornata di ieri sono andate alle urne”.

Qualche elemento sulla storia recente: a settembre 2022 c’è stato l’acquisto della Italfood, in fallimento, da parte di Aldea food Srl. Proprio allora, dopo mesi di travagliate vicissitudini (accordi per la rateizzazione di tredicesime e quattordicesime, mesi di retribuzioni non pagate, dimissioni per giusta causa di parte dei dipendenti anche storici dell’azienda) si è finalmente arrivati alla sigla di un verbale di consultazione sindacale, che garantiva la conservazione del posto di lavoro per tutte le persone che risultavano dipendenti di Italfood in quella data. Non solo, si è prevista anche, per 9 mesi, la precedenza – in caso di assunzioni – a chi si fosse dimesso per giusta causa nei mesi precedenti.

L’accordo ha fatto sì che fosse la subentrante Aldea a farsi carico di tutte le passività esistenti verso i dipendenti interessati dal trasferimento, non liquidate da Italfood, pagando quanto dovuto entro 30 giorni dalla sottoscrizione del verbale stesso.

Articoli correlati

Forestali siciliani, è il giorno della protesta. Flai: Vogliamo stabilizzazioni e una riforma che tuteli l’ambiente

La manifestazione prevista per domani 22 gennaio nasce dopo l'ennesimo dietrofront della politica. Tonino Russo, segretario generale Flai Sicilia: «Chiederemo al governo regionale di...

Pini acquisisce Vismara, salvi 162 posti di lavoro. I sindacati: Svolta per lavoratori e territorio

La Vismara va al gruppo Pini e i 162 dipendenti dello stabilimento di salumi di Casatenovo (Lecco) possono così tirare un sospiro di sollievo....

Peste suina, la Regione Lombardia chiede al governo ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori della filiera

Sul fronte dell’emergenza Peste suina africana, il Consiglio regionale della Lombardia batte un colpo. Si è tenuta stamani un’audizione congiunta delle commissioni Attività produttive...