Agricoltura, nelle campagne lavoratori migranti per l’ortofrutta. Flai Cgil Bat: “Pronta l’accoglienza?”

In vista dell’avvio della stagione e dell’arrivo nel territorio di lavoratori agricoli, il segretario generale della categoria, Riglietti, rinnova l’invito ai sindaci di predisporre strutture attrezzate

“Stiamo ormai entrando nel vivo delle fasi colturali della preparazione dell’ortofrutta, per poi arrivare nei prossimi mesi alla raccolta stessa di questi prodotti di qualità, che vedrà impegnati nelle campagne della nostra provincia diverse migliaia di lavoratrici e lavoratori. Tra di loro come tutti gli anni ci sarà una nutrita presenza di lavoratori immigrati, in particolar modo extracomunitari senza fissa dimora che arriveranno per lavorare nelle campagne della nostra provincia, ricercando alloggi di fortuna senza un minimo di condizioni igenico-sanitarie”. Lo dice il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti parlando di “situazioni sovrapponibili ad altre in lungo e largo per la Puglia, che puntualmente negli anni passati ci siamo fatti carico non solo di denunciare ma anche di mettere in campo campagne di sensibilizzazione ed iniziative in materia di accoglienza”.

“La Flai Cgil non è per i ghetti, non lo è mai stata, ma crede nell’accoglienza. Siamo convinti che i problemi si debbano affrontare a monte, con una necessità urgente di predisporre strutture attrezzate, nella consapevolezza che ci sono determinati periodi dell’anno nei quali centinaia di lavoratori immigrati arrivano nella Bat per lavorare nelle nostre terre, e non ha senso fare finta che ciò non accada meravigliandosi nelle occasioni della tendopoli di turno scoperta ‘casualmente’ alle periferie dei centri urbani. Le soluzioni vanno cercate prima, ad Andria come in altre città interessate al fenomeno, serve un impegno reale e concreto delle istituzioni”.

“Già negli anni passati abbiamo chiesto ai sindaci, nello specifico di Andria e Barletta, di incontrarci per provare a trovare soluzioni contro questa piaga, accadeva nel 2022 ma non ci sono mai state convocazioni. Lo abbiamo fatto all’indomani della scoperta di un ghetto nelle campagne di Andria e della denuncia di accampamenti di fortuna nella vicina città di Barletta. Eppure di discussioni sulle politiche di accoglienza nel nostro territorio, al momento, neanche l’ombra. C’erano risorse provenienti dal Pnrr, oltre 100 milioni di euro previsti per la Puglia, un’opportunità che crediamo sia andata sprecata. E pensare che recentemente su questi temi è intervenuto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordandoci che i lavoratori migranti sono parte essenziale della produzione agricola e delle successive trasformazioni dei suoi prodotti. In alcuni casi diventano invece aree grigie di lavoro che confinano con l’illegalità, con lo sfruttamento o addirittura se ne avvalgono – generano ingiustizia e, inoltre, insicurezza, tensioni, conflitti. E offrono spazi alle organizzazioni criminali. Vigilare è, quindi, un preciso dovere. Non lo diciamo noi della Flai, o almeno non solo, lo dice anche il Capo dello Stato. Speriamo che almeno le sue parole possano smuovere qualcosa visto che le nostre, quasi sempre, restano lettera morta”, conclude Riglietti.

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