Acqua Lete Pratella, ferie negate, continua la protesta

Acqua Lete Pratella, ferie negate, continua la protesta

Flai Cgil: “L’azienda impone il blocco delle ferie, dal 15 giugno al 15 settembre,  cancellando l’estate dalla vita dei dipendenti”

Ancora davanti ai cancelli dello stabilimento Lete di Pratella, nel casertano, con le lavoratrici e i lavoratori che continuano a protestare, anche nel lungo ponte di Ferragosto. La Flai Cgil c’è, con i suoi volantini, per dare supporto e tenere accesi i riflettori  su una vertenza che va avanti da molto tempo, troppo. “È fondamentale tenere alta l’attenzione su questa mobilitazione – sottolinea il segretario generale della Flai di Caserta, Tammaro Della Corte – soprattutto in pieno agosto quando alle lavoratrici e ai lavoratori dello stabilimento non viene concessa la possibilità di andare in ferie. L’azienda impone infatti il blocco delle ferie, nel periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre, annullando di fatto la stagione estiva dalla vita dei propri dipendenti, i quali non hanno mai assaporato l’emozione di trascorrere una vacanza estiva con i propri familiari, così come fanno decine di milioni di italiani”. “Il nodo delle ferie – spiega Della Corte – è parte della situazione anomala che si vive in Lete. Altro tasto dolente è la una mancanza di rispetto per la rappresentanza sindacale aziendale (Rsa), con la quale le relazioni sindacali sono praticamente assenti, in violazione al Contratto collettivo nazionale di riferimento. La Rsa non viene coinvolta nelle attività di consultazione e confronto su tematiche relative all’organizzazione del lavoro e alle ore di straordinario”. “Ricordiamo – aggiunge il segretario della Flai – che i turni vengono strutturati senza un congruo preavviso, talvolta durante la settimana o addirittura nel corso della serata precedente al turno richiesto, con l’utilizzo dello straordinario spesso oltre il limite consentito dal Ccnl. Accade anche che i lavoratori vengano spostati di reparto senza preavviso e senza un periodo di affiancamento e formazione, mettendo a rischio la stessa sicurezza del lavoratore”. La Flai Cgil assicura che continuerà a lottare e mobilitarsi con le lavoratrici e lavoratori, fin quando non saranno ristabilite corrette relazioni sindacali, per assicurare diritti e tutele in uno delle aziende più famosi della penisola, sponsor del Calcio Napoli campione d’Italia. 

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