A Pesaro si studia il caporalato con la Flai, per sconfiggerlo 

Conoscere il caporalato per contrastarlo e prevenirlo, una lezione particolare quella che hanno seguito oggi le studentesse e gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “A. Cecchi”, scuola tecnico-professionale agraria di Pesaro. In cattedra ci sono Jean René Bilongo, capo dipartimento Inclusione e Legalità  Flai Cgil e Presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto, Roberto Rossini, Segretario Generale Cgil Pesaro Urbino, Giovanna Gennarini, Segretaria provinciale Flai Cgil Pesaro Urbino, Luigi Torelli Segretario SPI Territoriale. Parlano di lavoratori sfruttati. Autentici cultori del tema, pronti a spiegare come ancora oggi ci troviamo di fronte a questa autentica piaga che non interessa solamente il meridione d’Italia, ma è diffusa nell’intera penisola. “Storie di ordinario caporalato: dallo sfruttamento alla libertà”, questo il titolo di una lezione che conduce metaforicamente i giovani allievi fuori dalla splendida cornice di Villa Caprile, dov’è in corso il ‘Caprile Agrishow’, alla scoperta di una realtà che continua a infestare il comparto agricolo e non solo. Liberarsi da questo cancro è possibile: solo facendo fronte comune, nel segno di una legalità che è l’unico argine rispetto a un fenomeno vessatorio per tanti, italiani e migranti.

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