Zucchero, lavoratori e imprese insieme in Europa per difendere la filiera bieticolo-saccarifera italiana


“Il settore bieticolo-saccarifero necessita di iniziative combinate a livello nazionale ed europeo. E’ per questo che abbiamo chiesto, trovando una risposta positiva da parte dei rappresentanti italiani, che venga riconosciuta la strategicità della filiera bieticolo-saccarifera per l’intero Made in Italy agroalimentare”.

E’ quanto dichiarano congiuntamente i rappresentanti di FAI, FLAI, UILA ed Unionzucchero a margine degli incontri tenutisi nella giornata di oggi con i rappresentanti dei Gruppi parlamentari italiani a Bruxelles.

 “La Commissione Europea deve assumere le iniziative necessarie, così come già fatto in altri settori del comparto agricolo, per assicurare una corretta regolazione del mercato e la tutela occupazionale, a partire dalle proposte discusse oggi nel Gruppo di alto livello zucchero, che ci auguriamo porti risultati concreti, proponendo misure straordinarie al fine di mantenere le produzioni nazionali di zucchero anche nei Paesi mediterranei della UE come l’Italia. Con la fine delle quote si è assistito, infatti, ad un crollo del prezzo dello zucchero con valori mai toccati prima, causato dal forte surplus produttivo europeo, principalmente di Francia e Germania, in un contesto di mercato mondiale ai minimi storici.”

“A livello nazionale, inoltre” proseguono i rappresentanti di Fai, Flai, Uila e Unionzucchero, “è necessario continuare con un approccio come sistema Paese, con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders, favorendo partnership con i principali utilizzatori e con la grande distribuzione, garantendo così un adeguato approvvigionamento di prodotto.”

“In questo senso, l’impegno dei lavoratori e gli investimenti delle imprese devono trovare rapido riscontro in efficaci risposte politiche a livello europeo, pena l’impoverimento della capacità produttiva dell’intero Paese.”