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Sciopero generale, grande adesione nell’agroalimentare. Mininni: Le piazze contro la manovra sono calde

Sciopero generale, grande adesione nell’agroalimentare. Mininni: Le piazze contro la manovra sono calde

“Fa molto freddo, ma le piazze sono calde. Oggi la parte migliore di questo Paese si fa carico di una responsabilità nazionale, quella di risollevare il Paese dalla cattiva sorte in cui é impantanato a causa di politiche economiche sbagliate, come questa legge di Bilancio che parla solo di austerità e pone attenzione unicamente al riarmo a spese del Welfare”.

Lo ha detto stamani Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil, a margine della manifestazione che si è tenuta a Perugia in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil per protestare contro una legge di Bilancio iniqua e ingiusta.

Grande la partecipazione allo sciopero di lavoratrici e lavoratori del settore agroalimentare. Tra i dati delle adesioni che ci sono pervenuti segnaliamo: 100% di adesione in turno a Conserve Italia Ravenna (499 addetti); 100% alla ⁠Hills nutrition di Mantova (120 addetti); 100% alla ⁠Martelli spa di Mantova (127 addetti); ⁠90% ad Acqua Panna di Firenze (220 addetti); ⁠98% alla Sammontana di Empoli (500 addetti); ⁠78% alla Heineken di Taranto (110 addetti); 84% alla ⁠Ortosveva ortofrutta di Andria (55 addetti).

Numeri in sintesi, non esaustivi, ma che sottolineano come il popolo dei lavoratori e delle lavoratrici del settore agroalimentare e della pesca hanno chiara la propria posizione: no al carovita e alle diseguaglianze, sì al welfare e alla pace.

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