RCB, rinnovato Protocollo aggiuntivo personale operaio, Flai Cgil: “Da qui si riparte” 

E’ stato sottoscritto oggi, primo agosto, il rinnovo del Protocollo aggiuntivo di recepimento del Ccnl addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria, applicato al personale operaio assunto dall’Arma dei carabinieri, più di un migliaio di lavoratori. “Si è trattato di un iter lungo e complesso, il protocollo nella sua interezza non veniva rinnovato da vent’anni – dichiara Antonella De Marco, Flai Cgil – Siamo soddisfatti per essere riusciti, insieme a Fai Cisl e Uila Uil, a riavviare questo percorso di contrattazione di secondo livello al fine di garantire ai lavoratori dei Reparti Carabinieri Biodiversità una serie di diritti e tutele su cui non si interveniva da troppo tempo. Ci sono elementi importanti in questo rinnovo, come ad esempio la diminuzione delle ore di lavoro per maturare il diritto al buono pasto; la possibilità di chiedere le ferie solidali, migliorando anche la previsione normativa, nei casi di malattia grave e certificata del lavoratore; l’inserimento tra i lavori nocivi dell’uso del potasiepi, del soffiatore e del martello demolitore, con la previsione di un’indennità economica aggiuntiva per chi utilizza questi strumenti; così come l’aumento dell’indennità di alta professionalità, che in fase di prima applicazione verrà corrisposta agli operai che svolgono l’attività di istruttore”. “Siamo riusciti a garantire un incremento economico nonostante le consistenti difficoltà derivanti dall’iter di verifica ed approvazione del Protocollo stesso da parte della Ragioneria generale dello Stato – spiega De Marco – La firma di questa mattina rappresenta il punto da cui ripartire per far rientrare il Protocollo in un percorso di contrattazione ordinaria, capace di rispondere in modo puntuale e concreto alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori di questo settore, che hanno dimostrato durante questo lungo percorso grande pazienza e grande senso di responsabilità. In un momento in cui i temi della lotta ai cambiamenti climatici, della tutela della biodiversità, della manutenzione del territorio e del contrasto al dissesto idrogeologico diventano elementi strategici per una politica che guardi al futuro in maniera lungimirante e non miope, il ruolo e le competenze di queste lavoratrici e di questi lavoratori assumono un valore determinante, che è giusto riconoscere anche attraverso questo rinnovo”.