Pesca. Iccat: sistema quote per il pescespada devastante per l’occupazione

Fai, Flai e Uila Pesca esprimono forte preoccupazione per la richiesta dell’Iccat di introdurre un regime di quote per il pescespada nel Mediterraneo. Una proposta, sbagliata nel merito, che rischia di causare danni devastanti sui livelli occupazionali, come già avvenuto con il tonno rosso.

La strada di una pesca sostenibile non può attuarsi, infatti, con il sistema delle quote. La difesa dello stock può essere garantita anche e soprattutto con strategie di contrasto alla pesca illegale e con piani condivisi e partecipati sul prelievo selettivo. In questo modo si possono garantire, insieme alla tutela delle risorse, anche la continuità di vita delle imprese e i livelli occupazionali.

Il governo italiano deve battersi, a sostegno del settore, per contrastare questa misura iniqua e inefficace, conducendo la sua battaglia insieme alle parti sociali, così come è avvenuto con successo sulla questione della riduzione della taglia minima per le vongole, provvedimento approvato ieri in via definitiva dal parlamento europeo.

Misure di conservazione delle risorse come quelle richieste dall’Iccat vanno necessariamente concertate e supportate da coerenti piani di sostegno al lavoro produttivo. Per questo ribadiamo la necessità di una riforma del sistema di welfare per il settore e l’introduzione di un sistema di ammortizzatori sociali stabile e strutturato. Solo così si potrà coniugare in modo efficace la tutela della risorsa ittica con la difesa dei pescatori e del loro reddito.

 

 

Articoli correlati

Diageo, inaccettabile la chiusura dello stabilimento. Azienda salvaguardi l’occupazione

Si è aperto oggi al Ministero del Lavoro il tavolo sulla vertenza Diageo, importante gruppo del settore delle bevande alcoliche, che ha annunciato la...

Lavoro agricolo, click day per gli stagionali stranieri. Flai: Va abolita la Bossi-Fini e riscritta la normativa sull’immigrazione

In occasione del "click day" del decreto Flussi programmato per oggi, in cui si possono presentare le domande di ingresso per lavoratori stranieri stagionali anche per il settore agricolo, il capo dipartimento Politiche migratorie Flai nazionale Matteo Bellegoni e il segretario generale Flai Toscana Mirko Borselli fanno il punto sulle urgenze da affrontare sul fronte immigrazione e lavoro in agricoltura

Agricoltura, rinnovati tutti i 95 contratti provinciali. Flai: Risposte su salari, tutele e sicurezza

Con la firma di ieri sera a Rieti si è chiusa la tornata di rinnovi dei 95 Contratti provinciali di lavoro (Cpl) per gli...