Per una Pac socialmente più giusta ed equa, l’impegno della Flai Cgil e di tutti i sindacati europei

Si è svolta a Berlino l’Assemblea Generale dell’Agricoltura dell’Effat, l’unione dei sindacati europei di settore partecipata da rappresentanti di 19 paesi e 26 diverse sigle. Con voto unanime è stato approvato un documento che verrà ratificato lunedì 21 novembre a Bruselles durante il comitato esecutivo dello stesso Effat, riguardo l’applicazione del sistema sanzionatorio previsto dai regolamenti Ue 2021/2015 e 2021/2016 in materia di finanziamenti sulla Politica Agricola Comune. “La Pacè la prima politica comunitaria che ha fortemente definito il carattere europeo dell’Unione che conosciamo oggi e, incredibilmente, per decenni non ha previsto alcun tipo di responsabilità sociale nel meccanismo di finanziamento pubblico al sistema agricolo europeo – osserva Andrea Coinu, responsabile delle politiche internazionali Flai Cgil –  Nella nuova programmazione si prevede invece che siano sanzionate quelle aziende che basano il proprio lavoro quotidiano sul non rispetto delle regole, approfittando in particolar modo del non rispetto delle condizioni contrattuali e delle condizioni minime di salute e sicurezza”. “È un momento molto importante per il movimento dei lavoratori, decidere di avere un’unica proposta sindacale europea sui singoli stati membri, ci ricorda che è più facile fondare un’Unione sui diritti di tutte le lavoratrici e lavoratori europei che sui singoli interessi degli stati nazionali – spiega il responsabile delle politiche internazionali della Flai Cgil – Raramente è stato possibile vedere una concordanza così decisa tra tutti i sindacati europei di un singolo settore. La proposta è di particolare buon senso, prevedendo una diminuzione dell’importo solo in mancanza del rispetto di regole basilari ed essenziali e la totale esclusione dai finanziamenti solo per gravissime infrazioni che preludono allo sfruttamento del bisogno dei lavoratori. Siamo nel pieno rispetto del regolamento europeo che parla di ‘tenere conto della gravità, della portata, della durata o della reiterazione e dell’intenzione dell’inadempienza”. “Grazie a questo documento – conclude Coinu – attendiamo con fiducia la convocazione, insieme a Fai Cisl e Uila Uil, del Ministro per le Politiche Agricole, la Sovranità Alimentare e le Foreste, Francesco Lollobrigida, che già nei precedenti giorni ha annunciato un Decreto Interministeriale per l’applicazione del sistema sanzionatorio in Italia già dal 1 gennaio 2023, dando dunque continuità agli impegni presi dal nostro Paese”.  

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