“Per l’unità e la crescita del Paese”. La Flai Cgil a Bari il 7 settembre, con Adama una testimonianza di sfruttamento e di riscatto

La Flai Cgil è stata presente a Bari all’importante iniziativa dedicata ai temi del Mezzogiorno e della crescita e rilancio del Paese. Tra i delegati e delegate intervenuti, per la Flai Cgil ha portato la sua testimonianza Adama Kone, trent’anni originario della Costa d’Avorio. In Italia da 8 anni, con una parentesi in Spagna dove era impiegato nella raccolta dell’uva, si è mosso tra la Liguria e il Piemonte. Per lui, come per tanti lavoratori stranieri, la migrazione è “doppia”, migrano dal Paese d’origine e poi migrano in Europa o in Italia, seguendo le stagioni di raccolta. Adama in Piemonte ha lavorato in agricoltura e nell’allevamento ed è stato uno dei protagonisti del processo Momo, dal nome di un caporale operante nella zona di Saluzzo per conto di alcune aziende.

Adama – come ha raccontato dal palco del Teatro Piccinni di Bari – ha trovato il coraggio di denunciare, ha trovato la Flai Cgil al proprio fianco. Oggi lavora con un contratto a tempo indeterminato che gli ha dato accesso al permesso di soggiorno di lungo periodo. Pur tra le difficoltà immaginabili, lavora senza essere sfruttato. La sua testimonianza ha contribuito alla condanna in primo grado degli imputati. Un risultato importante per lui e per tanti altri lavoratori e lavoratrici ogni giorno sotto ricatto, mal pagati, costretti a condizioni di lavoro non dignitose.

Articoli correlati

Rinnovato biennio economico Ccnl Consorzi di Bonifica. Soddisfazione dei sindacati

Nella tarda serata di ieri 21 maggio 2025, è stato siglato tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Filbi-Uil e Snebi il rinnovo degli aspetti economici del CCNL...

Agricoltura, Guaraldi: È inaccettabile allentare la condizionalità sociale della Pac

«La proposta di semplificazione della Pac presentata dalla Commissione europea ci preoccupa molto. Non è accettabile che, per offrire una seppur necessaria risposta di...

“Dai campi al voto”, il 26 maggio la mobilitazione della Flai Cgil davanti a tutte le Prefetture italiane per promuovere i referendum

Con questa protesta diffusa il sindacato chiederà alle istituzioni di impegnarsi ad applicare le norme per prevenire sfruttamento e lavoro nero nell’agroalimentare. Il segretario generale Mininni: «Votando 5 Sì l’8 e 9 giugno possiamo cancellare leggi ingiuste e cominciare ad abbattere il muro della precarietà»