Naspi. Flai Cgil, i lavoratori assunti con legge 240 devono aver diritto alla Naspi, governo intervenga per colmare gravissimo vuoto

Lavoratori ex Gam rischiano di rimanere senza lavoro e senza Ammortizzatori sociali

“Il governo intervenga immediatamente per colmare un vuoto legislativo in materia di ammortizzatori sociali per i tanti lavoratori dimenticati, che rischiano di rimanere senza lavoro e senza copertura di ammortizzatori sociali. I lavoratori delle imprese cooperative di trasformazione industriale di prodotti agricoli sono senza Naspi, parliamo di circa 10.000 lavoratori, che rischiano di non avere riconosciuto un diritto alla pari di tutti gli altri lavoratori assunti a tempo indeterminato”. Lo dichiara Sara Palazzoli, Segretario nazionale Flai Cgil, denunciando una situazione grave per il settore.

“La riforma degli ammortizzatori sociali, Legge 92/2012, ha lasciato per strada i lavoratori assunti nelle cooperative di trasformazione con la Legge 240/84 in base alla quale si applica la previdenza agricola. Questi lavoratori non hanno più ammortizzatori in quanto dal 1° gennaio 2017 non esiste più la mobilità”.

“Un rischio imminente e molto forte lo corrono i lavoratori della ex Gam del Molise, acquisita dal Gruppo Amadori nei mesi scorsi, che rischiano di essere lasciati a casa senza protezioni. Oltre il danno di non avere più un posto di lavoro, la beffa di non vedersi riconosciuto il diritto alla Naspi, uno strumento che permetterebbe di rendere meno drammatica la perdita del lavoro. Com’è possibile che nel fare riforme ci si dimentichi di così tanti lavoratori? Chiediamo un intervento immediato dei ministeri competenti prima che sia troppo tardi: è un rischio che non possiamo correre, vorrebbe dire lasciare decine e decine di lavoratori e delle loro famiglie senza reddito. Siamo preoccupati poiché ancora, dopo varie sollecitazioni e una interrogazione parlamentare presentata nei giorni corsi, nulla si è mosso. Richiamiamo tutti i soggetti coinvolti alle proprie responsabilità. Questi lavoratori devono aver diritto alla Naspi e chiediamo che il ministero intervenga per correggere il decreto. La Flai Cgil monitorerà attentamente la questione, i lavoratori non possono essere dimenticati”.

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