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Migrazioni, a Berlino si parla la lingua del pianeta. Bilongo, Flai Cgil: “Basta sfruttamento”

Migrazioni, a Berlino si parla la lingua del pianeta. Bilongo, Flai Cgil: “Basta sfruttamento”

Quest’anno รจ stata scelta Berlino per la venticinquesima conferenza internazionale Metropolis, la riunione della piรน grande rete mondiale per lo scambio di conoscenze su migrazioni e integrazione. Fra gli argomenti in discussione la pandemia e il post pandemia, che hanno fortemente condizionato e continuano a condizionare gli spostamenti ( e non solo), i cambiamenti climatici diventati in questi anni la questione principale; lo sfruttamento delle risorse naturali del pianeta, che ha portato a una situazione insostenibile; la speculazione e il rincaro dei prodotti energetici che tutto condiziona. Non poteva mancare il tema dell’accoglienza, tornato di stretta attualitร  nelle pieghe del conflitto bellico in Ucraina, con lo sforzo degli Stati europei a sostegno della popolazione in fuga dalla guerra. Uno sforzo che invece continua a mancare nei confronti di altre popolazioni di paesi a loro volta teatro di guerre, spesso โ€œdimenticateโ€, con milioni e milioni di profughi ammassati in campi di fortuna, e di fatto obbligati a sopravvivere in condizioni desolanti. Si alternano gli interventi, fra gli altri, di Hubertus Heil, ministro tedesco del lavoro e degli affari sociali, Leonie Gebers, segretaria di Stato presso lo stesso ministero, Mathias Corman segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse).ย Senza il lavoro dei migranti gli apparati produttivi dei piรน importanti paesi europei sarebbero in ginocchio. A riprova, le organizzazioni datoriali continuano a lanciare appelli lamentano la scarsitร  di manodopera. Non per caso parla di assunzione etica e retribuzione equa nelle catene di approvvigionamento Jean Renรจ Bilongo, Flai Cgil nazionale, presidente dellโ€™Osservatorio Placido Rizzotto, invitato alla cinque giorni berlinese con Lawrence Egulu, capo dipartimento al ministero del lavoro dellโ€™Uganda, Hemma Varma, referente diritti umani โ€˜sustainable hospitality allianceโ€™, Marvin Jemmerman, assistente ufficio regionale dellโ€™organizzazione internazionale per le migrazioni, Oim, per lโ€™Ue e per la Nato, Monica Goracci, capo dipartimento Oim. Bilongo spiega come โ€œsoprattutto in agricoltura le lavoratrici e i lavoratori migranti sono spesso esposti a uno sfruttamento che deriva da un reclutamento iniquo, ingannevole, accettano condizioni di lavoro non dignitose, orari eccessivi, salari bassissimi, spesso costretti a vivere in baracche. E un ulteriore fattore di rischio per i lavoratori migranti รจ la mancanza di un permesso di soggiorno, che li rende ancora piรน ricattabiliโ€. Una situazione insopportabile, da contrastate e cambiare. Perchรฉ il futuro parla unโ€™unica lingua, quella del pianeta.

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