STOP GENOCIDIO

Libia. Spari a peschereccio italiano, Flai Cgil: si intervenga a difesa dei lavoratori

“È successo di nuovo. Nonostante le rassicurazioni del precedente Governo siamo di nuovo ad affrontare l’ennesimo attacco a dei pescatori che stavano soltanto facendo il loro lavoro”. Lo dichiara Antonio Pucillo del Dipartimento Pesca Flai Cgil nazionale. “Dopo il sequestro dei 18 pescatori di Mazara del Vallo durato oltre 100 giorni, le motovedette libiche alzano il tiro sparando direttamente sui pescherecci italiani ferendo il comandante del motopeschereccio  aliseo. Credevamo che il limite si fosse già superato invece siamo alla guerra contro degli innocui pescatori. Cosa si aspetta a risolvere il problema? Quali sono i motivi ostativi? Comincia ad essere complicato trovare delle motivazioni per comprendere questa situazione.
Chiediamo al Governo italiano e al Ministro degli Esteri Di Maio di intervenire immediatamente e in modo risolutivo  in difesa dei lavoratori che, ogni giorno, rischiano la vita per un lavoro di per sé pericoloso che non contemplava il rischio di essere  presi a fucilate”.
 

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