STOP GENOCIDIO

La Flai Cgil condanna l’aggressione turca a Kobane

“Un altro fronte di guerra si apre in Medio Oriente, la Turchia del dittatore Erdogan, secondo esercito della Nato, sta bombardando la città curda di Kobane e la regione del Rojava, nel nord della Siria”. Andrea Coinu, responsabile politiche internazionali Flai Cgil, condanna fermamente i bombardamenti che colpiscono la popolazione civile, le scuole, gli ospedali. “Il sacrificio di 11mila combattenti curdi per fermare Daesh e il cosiddetto stato islamico, che aveva il sostegno della stessa Turchia e del Qatar, agli occhi di Erdogan conta meno di zero. E’ assurdo  – conclude Coinu – che la comunità internazionale non isoli, ed anzi promuova la mediazione di Ankara nel conflitto russo-ucraino. Non è un caso che la rivoluzione in corso in Iran abbia fatto proprio lo slogan del movimento di liberazione curdo ‘Donna, Vita, Libertà’”.

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