ILO C 188. Bene decreto legislativo su Direttiva Ue, sindacati pronti a collaborare

Fai, Flai e Uila Pesca esprimono grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del decreto legislativo sull’attuazione della direttiva UE 2017/159 del 19 dicembre 2016 che ha trasposto nel diritto comunitario l’accordo concluso il 21 maggio 2012 tra le associazioni datoriali europee Europeche e Cogeca e il sindacato ETF, relativo all’attuazione della convenzione ILO C 188 sul lavoro nel settore della pesca del 2007.

È un risultato importante che premia il lavoro di sensibilizzazione e pressione che il sindacato ha esercitato in questi anni sul parlamento e sui ministeri competenti per far sì che anche l’Italia riconoscesse il principio del lavoro decente nella pesca introdotto dalla Convenzione ILO e che, per altro, nel nostro paese è già assicurato ai lavoratori dalla contrattazione collettiva.

In attesa che il Parlamento proceda anche alla ratifica della stessa Convenzione ILO C 188, Fai-Flai-Uila Pesca daranno il loro pieno contributo, nell’ambito delle consultazioni previste dalla Convenzione e dalla direttiva europea, sui diversi aspetti legati alla tutela delle condizioni di vita e di lavoro e sui temi della salute e sicurezza dei lavoratori addetti alla pesca marittima. A tal fine, Fai, Flai e Uila Pesca sono pronte a collaborare fattivamente con le autorità competenti individuate nel decreto legislativo.

Articoli correlati

Rinnovato biennio economico Ccnl Consorzi di Bonifica. Soddisfazione dei sindacati

Nella tarda serata di ieri 21 maggio 2025, è stato siglato tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Filbi-Uil e Snebi il rinnovo degli aspetti economici del CCNL...

Agricoltura, Guaraldi: È inaccettabile allentare la condizionalità sociale della Pac

«La proposta di semplificazione della Pac presentata dalla Commissione europea ci preoccupa molto. Non è accettabile che, per offrire una seppur necessaria risposta di...

“Dai campi al voto”, il 26 maggio la mobilitazione della Flai Cgil davanti a tutte le Prefetture italiane per promuovere i referendum

Con questa protesta diffusa il sindacato chiederà alle istituzioni di impegnarsi ad applicare le norme per prevenire sfruttamento e lavoro nero nell’agroalimentare. Il segretario generale Mininni: «Votando 5 Sì l’8 e 9 giugno possiamo cancellare leggi ingiuste e cominciare ad abbattere il muro della precarietà»