Il premio Pio La Torre a due giovani sindacaliste della Flai Cgil

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – commenta il segretario generale Giovanni Mininni – che premia due coraggiose sindacaliste della nostra categoria. Per noi della Flai la lotta allo sfruttamento e al caporalato è un punto fermo dell’azione sindacale”

Il premio Pio La Torre per Laura Hardeep Kaur e Pashmeen Kaur, in prima linea contro lo sfruttamento. Sindacaliste della Flai Cgil, a Latina e Pordenone, le due giovani rendono l’Italia migliore di quanto non sia. Tutto il paese le ha conosciute grazie al loro impegno quotidiano nei campi per aiutare chi è sfruttato, sottopagato, maltrattato, a conoscere i propri diritti per uscire da un’invisibilità che, come insegna il caso Satnam Singh, può trasformarsi in una condanna. Il premio che porta il nome del sindacalista e politico ucciso dalla mafia a Palermo il 30 aprile 1982, assieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo, è andato a loro, eroine moderne di un mondo che ha ancora tante, troppe storture, e che va radicalmente cambiato. 

A Bologna presso l’Auditorium Biagi – Sala Borsa, in Piazza del Nettuno 3, il convegno dal titolo ‘La legge è ancora uguale per tutti? – I diritti dei cittadini, l’autonomia della magistratura’ accompagna la cerimonia di premiazione. Con il sindaco Matteo Lepore e Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, anche il Segretario generale Cgil, Maurizio Landini e il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia, Silvia Guaraldi e Jean René Bilongo della Flai Cgil nazionale. Promosso da Avviso Pubblico, Cgil nazionale e Federazione nazionale della Stampa italiana, il premio vuole valorizzare, con riconoscimenti e menzioni speciali, casi ritenuti di alto valore civile e politico aventi come protagonisti sindacalisti, amministratori locali, dipendenti pubblici e giornalisti che, svolgendo la loro attività, si sono particolarmente distinti nella difesa della democrazia, nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione, all’illegalità e per la diffusione di una cultura della legalità e della responsabilità. Laura Hardeep Kaur è segretaria generale della Flai Cgil di Latina e Frosinone, ha fatto conoscere a tutti la tragedia del lavoratore indiano scaricato per strada assieme al suo braccio amputato da una macchina agricola, si è battuta perché fosse fatta giustizia, perché fatti del genere non devono accadere mai più; Pashmeen Kaur con la Flai Cgil di Pordenone è riuscita a far ottenere cinquanta permessi di soggiorno per sfruttamento a lavoratori pakistani trattati come schiavi nei campi friulani.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – commenta il segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni – che premia due coraggiose sindacaliste della nostra categoria. Per noi della Flai la lotta allo sfruttamento e al caporalato è un punto fermo dell’azione sindacale. Il lavoro deve essere giusto, dignitoso, e regolarmente pagato secondo i contratti. Non vogliamo più raccogliere testimonianze drammatiche e indegne di un paese che si dice civile”.

Ogni anno da otto anni, si è scelto di celebrare l’evento nella data simbolo del 13 settembre, ovvero il giorno in cui, nel 1982, fu pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo della legge n. 646, meglio nota come Legge Rognoni-La Torre. Per la prima volta, con quella norma, veniva introdotto nel nostro ordinamento il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso e la confisca dei patrimoni illecitamente accumulati da parte di coloro che si erano macchiati di tali reati.

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