Formazione e competenze per l’industria 4.0 nell’agroalimentare – 12 maggio convegno a Roma

“Laddove le iniziative aziendali sono integrate con una puntuale analisi del fabbisogno formativo e con l’erogazione di una formazione di qualità, i risultati raggiunti sono estremamente rilevanti”. È quello che risulta dall’indagine condotta tra la fine del 2016 e marzo 2017 dagli Enti di formazione sugli esiti dei quattordici Piani settoriali agroalimentari relativi all’Avviso 5/2015 di Fondimpresa. I progetti hanno coinvolto 750 imprese alimentari, di cui l’80% PMI, in 16 Regioni, con 26.030 ore di formazione, in aula e con modalità innovative, per 4.032 lavoratori. Una spesa complessiva di 6,5 milioni di euro finanziata per il 70% da Fondimpresa e che le singole aziende hanno integrato con risorse proprie.

L’indagine, realizzata su indicazione delle Parti Sociali attraverso il Comitato Tecnico Permanente per la formazione continua dell’Industria alimentare, ha coinvolto 1.300 lavoratori e 200 aziende. I risultati saranno illustrati il 12 maggio a Roma, presso il Centro Congressi Cavour, in occasione del Convegno “Formazione e Competenze per l’Industria 4.0 nell’Agroalimentare” organizzato da Federalimentare, Fai CISL, Flai CGIL e Uila UIL che si terrà dalle 9.30 alle 13.

Un lavoro degno di nota per un settore che ha dimostrato, anche durante la crisi, una grande capacità di tenuta, chiudendo il 2016 con un’inversione di tendenza: la produzione alimentare ha messo a segno un +1,1%, il migliore incremento dal 2010, e l’export ha raggiunto quota 30 miliardi di euro. Misure come quelle introdotte dal Piano Nazionale “Industria 4.0” potranno contribuire ulteriormente al rilancio della competitività delle imprese e alla trasformazione tecnologica del sistema produttivo alimentare, grazie alla previsione di incentivi fiscali per gli investimenti privati a sostegno delle aziende che innovano. Affinché ciò possa avvenire sarà necessario affiancarvi l’attuazione di un programma di attività formative su tre ambiti di intervento: alfabetizzazione digitale di massa; difesa delle professioni più vulnerabili; formazione e accrescimento di nuove competenze e abilità. In tal senso Fondimpresa svolge un compito estremamente strategico per il futuro del Paese.

Il 12 maggio si affronterà, in particolare, il tema delle competenze professionali e tecniche capaci di rispondere all’evoluzione della domanda delle imprese in ottica 4.0. Oggetto del Convegno sarà il ruolo chiave della formazione continua, quale efficace strumento di coordinamento delle politiche volte a soddisfare i fabbisogni emergenti e ad alimentare il processo innovativo. Ne parleranno, in ordine di intervento, il Consigliere Incaricato Delegato per l’Industria 4.0, Innovazione e Sostenibilità di Federalimentare Aurelio Ceresoli, l’AD e Presidente di Torino Nord Ovest Annalisa Magone e il ricercatore dell’INAPP che ha seguito l’elaborazione del Repertorio delle competenze e qualificazioni professionali – “Atlante Lavoro” Riccardo Mazzarella. Concluderà i lavori il Presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto.

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