Flai Cgil: “Con le armi non si va da nessuna parte”

“Siamo sicuri che la Nato possa parlare di pace?”, si chiede Andrea Coinu, responsabile politiche internazionali della Flai Cgil all’indomani delle dichiarazioni del segretario generale Jens Stoltenberg su un invio sempre più massiccio di armi e munizioni all’Ucraina. “Anche vedendo quello che succede in questi giorni a Rafah nella martoriata Striscia di Gaza, l’ennesima strage di civili, è sempre più evidente che pensare di poter risolvere i conflitti per via militare è una follia antistorica. Mentre tutto il mondo chiede pace e cooperazione, solo la Nato e l’ultradestra israeliana pensano di inseguire la stessa mandando al massacro altre persone. Serve invece che l’Occidente guardi alle uniche alternative reali possibili, quelle della cooperazione e della diplomazia”.

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