Fiorucci, sottoscritto protocollo d’intesa, previste solo uscite volontarie incentivate

Dopo diversi incontri svolti nel corso di oltre due mesi, al termine di un confronto intenso nel quale non sono mancati momenti di tensione, nella serata di ieri è stato sottoscritto presso la sede di Unindustria Roma, tra le Segreterie nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil e la RSU un protocollo d’intesa con la società Cesare Fiorucci che prevede esclusivamente incentivi all’esodo volontario a fronte dei 211 esuberi inizialmente dichiarati dall’azienda.

Per i pensionabili nell’arco dei 12 e 24 mesi è stato concordato un incentivo che assicurerà ai lavoratori nei periodi di NASPI una copertura pari all’80% della propria retribuzione.

Per i pensionabili entro 36 mesi è previsto, oltre all’integrazione alla NASPI, una ulteriore copertura pari all’80% della retribuzione e l’intero importo della contribuzione volontaria da versare fino al raggiungimento della pensione. In aggiunta a ciò, per i pensionabili nell’arco dei 12, 24 e 36 mesi, è riconosciuto un ulteriore incentivo per chi manifesterà la non opposizione al licenziamento entro l’8 febbraio prossimo.

Per i volontari che non raggiungono la pensione l’incentivo assicurerà l’80% della retribuzione per un anno, nonché 1.500 euro lordi per ogni anno di anzianità aziendale; a queste cifre si aggiungono, per chi manifesterà la non opposizione al licenziamento entro il 29 febbraio, un ulteriore incentivo differenziato a seconda dell’età. Infine, sarà offerto uno specifico servizio di outplacement.

“Il ritiro dei licenziamenti coatti e l’opportunità di uscite volontarie, sostenute da una importante incentivazione, rappresentano una grande vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori della Fiorucci, frutto delle azioni e dell’impegno messi in campo in questi mesi”, dichiarano Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. “L’intesa raggiunta – aggiungono i sindacati – ci soddisfa anche con riferimento al tema delle terziarizzazioni, rispetto al quale è stato riaffermato il rispetto dell’art. 4 del CCNL ed è prevista la prosecuzione del confronto sul tema con le RSU e le Organizzazioni sindacali a livello locale. Siamo fiduciosi che l’intesa raggiunta, che sarà sottoposta all’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori, rappresenta il primo passo per il rilancio della Fiorucci e dello stabilimento di Santa Palomba”.

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