Decreto aiuti, Balì, Flai Cgil: “200 euro sono insufficienti ma almeno facciamo in modo che tutti gli stagionali agricoli possano usufruirne” 

“L’indennità ‘una tantum’ di 200 euro prevista dal cosiddetto ‘Decreto aiuti’ è insufficiente e inadeguata rispetto alla fase di grande difficoltà che il nostro paese sta vivendo – dichiara Tina Balì, segreteria nazionale Flai Cgil – una crisi che pagano soprattutto le lavoratrici e i lavoratori con gli aumenti del costo della vita, anche per effetto delle speculazioni”. Gli aiuti previsti per redditi inferiori ai 35mila euro per lavoratori dipendenti, pensionati, stagionali, percettori di Naspi e Discoll, riguardano anche chi nel 2021 ha maturato i requisiti per la disoccupazione agricola. La Flai Cgil ha però subito denunciato l’esclusione dal provvedimento di numerosi operai stagionali, quelli che non hanno maturato i requisiti per la disoccupazione agricola, lavoratori poveri che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. “È un’ingiustizia che deve essere sanata. Così – spiega Balì – sono stati presentati dalla Cgil su spinta della Flai due emendamenti, per estendere l’indennità a tutti gli stagionali: precari, intermittenti, anche con pochissime giornate di contributi versate, purché iscritti negli elenchi anagrafici. “Faremo di tutto perché nell’iter della conversione in legge del decreto gli emendamenti siano sostenuti e accolti. Anche una sola giornata di lavoro deve bastare per avere accesso al bonus di 200 euro”.

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