Consorzio di bonifica Agro Pontino. Flai Cgil, Impegno concreto della Regione. Intervengano Anbi e Snaebi

 

“Sono passati solo due mesi e ci ritroviamo al punto di partenza. A nulla sono valse le promesse e gli impegni della regione Lazio e dei dirigenti del Consorzio di bonifica dell’Agro Pontino di Latina. Ad oggi le retribuzioni sono ferme al mese di dicembre compresa la 13 mensilità. Non ci sono più scusanti per giustificare l’abbandono in cui si trovano i lavoratori. Parliamo di 130 dipendenti che vivono una condizione di  disaggio economico con pesanti ripercussioni familiari. Lavoratori e familiari che hanno dovuto smettere di curarsi e figli che hanno difficoltà a continuare gli studi”. Lo dichiara in una nota la Flai Nazionale Flai Cgil, intervenendo sul  Consorzio di bonifica dell’Agro Pontino di Latina. “Operai e impiegati in questi mesi hanno dimostrato grande senso di responsabilità, continuando a lavorare senza retribuzione, garantendo  tutti i servizi che il Consorzio di bonifica è in grado di erogare fidandosi delle promesse fatte. La situazione del Consorzio di Latina è simile a quella che che coinvolge quasi la totalità dei consorzi laziali: in quello  di Tarquinia e  Acquapendente i pagamenti degli stipendi arrivano con forti ritardi, situazioni simili si prospettano al Tevere Agro Romano e Pratica di Mare. Come Flai Nazionale chiediamo un impegno concreto da parte  del Presidente Zingaretti e dell’assessore Refrigeri, un impegno che superi le promesse e si concretizzi con dati di fatto”.

“I lavorati dell’Agro Pontino hanno mantenuto la promessa  continuato a pulire canali, a gestire gl’impianti idrovori, ad erogare acqua nelle zone dove serviva e a toglierla dove era in eccesso. Nel frattempo, la dirigenza del  Consorzio di bonifica di Latina, è indietro con la riscossione dei contributi fermi a l’anno 2014 e con nostro stupore, ha proceduto all’assunzione di  nuovi dipendenti che si presume, andranno a ad arricchire la fila dei non retribuiti. Non sappiamo come definire questa situazione ma incapacità ci sembra un termine plausibile. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, abbiamo mantenuto il nostro impegno, ora tocca alla regione Lazio e alla direzione dei consorzio mantenere il loro. I lavoratori da venerdì sono in assemblea permanente finché non verranno date delle garanzie certe e scritte su gli impegni finora non rispettati. La Flai Nazionale  porrà queste domande all’ANBI e allo Snebi, chiedendo un loro intervento perché i lavoratori non possono pagare lo scotto di un disseto economico che dura da troppo tempo di cui non sono assolutamente responsabili. Ora, al  tempo delle promesse – conclude la nota – deve seguire quello dei fatti”.

 

15 marzo 2016

 

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