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Ccnl panificazione, Gambillara, Flai Cgil: “Dopo 33 anni finalmente un unico tavolo per il contratto”

Ccnl panificazione, Gambillara, Flai Cgil: “Dopo 33 anni finalmente un unico tavolo per il contratto”

“Dopo 33 anni di tavoli separati un contratto unico per il settore della panificazione”, sottolinea Andrea Gambillara, segreteria nazionale Flai Cgil, commentando l’accordo appena siglato con Fai Cisl, Uila Uil, Assipan Confcommercio e Fiesa-Assopanificatori Confesercenti per il rinnovo del Ccnl della panificazione 2023-2026, scaduto il 31 dicembre 2022. “Un rinnovo in grado di dare una risposta adeguata, sia dal punto di vista economico che da quello normativo, alle esigenze di un settore, quello della panificazione, artigianale e industriale, che interessa circa 80mila lavoratrici e lavoratori.  Una risposta di prospettiva, che tiene conto dell’evoluzione del settore non limitandosi alla gestione del presente”. Per Gambillara “l’aumento di 183 e 280 euro, rispettivamente per l’area dell’artigianato e quella dell’industria, non elude l’esigenza del recupero del potere di acquisto di salari erosi da un’inflazione e un caro vita che hanno messo in difficoltà gran parte della società italiana. Non sarebbe stato possibile senza un unico tavolo condividere questi risultati con tutti gli addetti del settore”.  In fine il segretario nazionale della Flai Cgil si sofferma su “un aggiornamento normativo che avvia un doveroso processo di riconoscimento delle professionalità e un contenimento condiviso della precarietà, come già avvenuto in altri contratti recentemente sottoscritti. Vale la pena sottolineare l’attenzione particolare alla lotta alla violenza di genere, piaga da sconfiggere anche sui luoghi di lavoro”. 

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