STOP GENOCIDIO

Caporalato, in Calabria una legge per contrastarlo

Il 18 dicembre 2014, in occasione della giornata internazionale del migrante, la CGIL e la Flai della Piana di Gioia Tauro in una pubblica e partecipata assemblea proposero che la Calabria si dotasse della legge per l’emersione del lavoro nero e contro il caporalato. Quella proposta è stata ripresa dal consigliere regionale Sebi Romeo. Oggi, a sette anni dalla rivolta di Rosarno,  il Consiglio Regionale ha approvato un atto legislativo che concretamente pone la Calabria fra le Regioni che si battono contro il caporalato e per l’emersione del lavoro nero.  Esprimiamo quindi soddisfazione perché oggi la Calabria ha uno strumento in più per combattere il cinico fenomeno del caporalato, per dare dignità al lavoro, per consentire condizioni di vita migliori ai lavoratori ed ai migranti, per permettere alle persone di vivere normalmente fuori dai ghetti  e delle tendopoli.  E’ un primo importante passo in avanti in una battaglia di civiltà e di democrazia che ancora è solo all’inizio.

 

 Nino Costantino Segretario gen.le CGIL Piana Gioia Tauro

 Celeste Logiacco Segretario gen.le Flai-CGIL Piana Gioia Tauro

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