Caporalato. Il 3 settembre iniziativa a Carmagnola (TO)

Il clamore suscitato dalla scomparsa di Ioan Puscasu, bracciante romeno morto di caldo e fatica nelle serre di Carmagnola, ha “costretto” l’opinione pubblica e le istituzioni ad aprire gli occhi su situazioni indegne e intollerabili che ogni anno si verificano nei campi piemontesi, durante i periodi di raccolta dei prodotti ortofrutticoli.

Queste “situazioni intollerabili” sono ben conosciute dal sindacato: si chiamano caporalato, sfruttamento, lavoro nero.

E’ dal 2011 che la Flai Piemonte è impegnata con tutte le sue strutture in una campagna contro in caporalato in agricoltura.

E’ una campagna informativa e itinerante, che prevede la diffusione di migliaia di cartoline e locandine per denunciare le condizioni insopportabili dei braccianti, spesso impauriti e ricattati, che lavorano fino a dieci ore al giorno con una paga da fame, a 3,50 euro all’ora.

Con il Camper dei Diritti la Flai Cgil fornisce assistenza, invita i lavoratori a rivolgersi presso le sedi sindacali di zona per informarli sul loro diritto a pretendere un contratto di lavoro, una busta paga e una paga oraria giuste. Il Camper della Flai è andato nelle campagne dell’astigiano, in particolare a Canelli, dove in questi giorni è partita la vendemmia delle uve moscato.

Già nel 2014 il sindacato aveva denunciato la situazione indecorosa dei lavoratori bulgari, quest’anno le condizioni non sembrano essere diverse, come documentato dalle foto scattate ieri (allegate) degli “accampamenti” lungo il Belbo, che parlano da sole, senza bisogno di ulteriori commenti.

Ma la denuncia non basta: per la Flai-Cgil bisogna agire sul mercato del lavoro agricolo, cioè sulle modalità di incrocio di domanda e offerta di lavoro, dove l’intermediazione illecita la fa da padrone in troppi casi.

Già lo scorso anno Cgil e Flai Piemonte hanno invitato il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a sostenere e favorire la proposta del sindacato di una legge regionale contro il caporalato, per l’incontro regolato e pubblico tra domanda e offerta di lavoro agricolo.

Si parlerà anche di questo, domani sera, giovedì 3 settembre alle ore 21.00 a Carmagnola, presso il circolo Arci Margot, in collaborazione con il presidio di Libera “Il Karma di Ulysses”, dove si terrà un dibattito su agro-mafie e criminalità organizzata con il magistrato Giancarlo Caselli, il vice presidente nazionale Arci Filippo Miraglia, Giovanni Mininni della segreteria nazionale Flai Cgil, l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, la segretaria generale della Cgil Torino, Enrica Valfrè.

 

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