Caporalato e sfruttamento. FLAI CGIL, bene audizioni ma fare rete

“Bene le audizioni della Commissione agricoltura per una indagine approfondita del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo, che, come dimostrano anche gli arresti di queste settimane, non conoscono confini regionali ma interessano tutto il territorio nazionale. È positivo che si proceda all’ascolto dei vari soggetti che possono contestare il fenomeno e in tale ottica sono state importanti le dichiarazioni del Presidente Tridico”. Lo dichiara Antonino Russo, Segretario nazionale Flai Cgil.
“Quanto alla istituzione di una task force, crediamo che essa non debba essere limitata agli ispettori dell’Inps ma coinvolgere tutti i soggetti preposti al controllo e al contrasto del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura, fenomeni tra loro legati perché, a fronte di caporali che ingaggiano, ci sono datori di lavoro che sfruttano braccia reclutate per pochi euro al giorno. Su una struttura del genere si sta lavorando al tavolo GRUPPO 1 prevenzione, vigilanza, repressione del fenomeno del caporalato, presso l’ispettorato Nazionale del Lavoro di cui fa parte anche l’INPS.
Inoltre, si costituiscano al più presto le Sezioni territoriali della rete del lavoro agricolo di qualità, e si definisca, a breve, un percorso per dare gli alloggi ed il trasporto ai lavoratori oggi in mano ai caporali.
È necessario, infine, fare rete, incrociando le banche dati ad oggi a disposizione e attuando a pieno la legge 199/16, così come è necessario rilanciale l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro in un luogo pubblico. Per il contrasto e il controllo guardiamo positivamente a tutto ciò che la tecnologia può offrirci, quindi bene anche ai droni ma l’importante è che si cominci”.

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