Agroalimentare. A Pistoia dibattito FLAI CGIL e Ministro Martina

Galli, agricoltura moderna e senza sfruttamento opportunità di sviluppo e occupazione.

Nell’ambito di Cgil Incontri a Pistoia si è tenuto il 5 luglio un dibattito sull’agricoltura, MODERNITA’ E DIRITTI OLTRE LO SFRUTTAMENTO, con la presenza del Ministro Martina e di Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil. Ivana Galli ha sottolineato come, “Per rispondere alle nuove sfide dettate dall’economia globale le imprese hanno oggi in molti casi bisogno di forme di aggregazione per aumentare la dimensione aziendale, orientare la produzione alla domanda ed alle esigenze dei consumatori, per accrescere la loro competitività sui mercati. Dalla terra e dall’agroalimentare nel suo insieme possano venire tante opportunità di lavoro, lavoro sano di qualità, soprattutto lavoro non sfruttato, ma con un modello di sviluppo basato su più pilastri: una economia competitiva sostenibile, combattere la povertà attraverso investimenti nelle aree rurali, laddove l’inclusione degli immigrati oltre che possibile è utile e necessaria, finanziare la ricerca e l’innovazione, valorizzare le esperienze vincenti in agricoltura, lavorare per una UE più solidale e coerente nei comportamenti dei vari Stati membri”.

Nei nostri tre Rapporti su Agromafie e Caporalato abbiamo testimoniato e spiegato come il fenomeno dello sfruttamento in agricoltura non conosca confini regionali, lo troviamo dalla Calabria al Veneto, passando per la Toscana, seppur con caratteristiche diverse. Sono di qualche mese fa le inchieste che hanno evidenziato casi di sfruttamento anche nel Chianti, dove si producono prodotti di eccellenza e dove non si può certo addurre la scusa che quei prodotti hanno un prezzo così basso sul mercato, che bisogna tagliare su tutto anche sul costo del lavoro e sui diritti dei lavoratori!”.

Approfittando della presenza del Ministro, Ivana Galli ha ricordato lo straordinario risultato Legge 199 del 2016, “un risultato ottenuto grazie al fondamentale impegno del Ministro Martina, un provvedimento serio che ha squarciato il muro di indifferenza e fatalismo che ricopriva il fenomeno dello sfruttamento da noi decritto e denunciato in ogni modo e forma. Ora bisogna applicare la parte propositiva della legge che riguarda trasporto e collocamento. Noi crediamo che OLTRE LO SFRUTTAMENTO, per riprendere il titolo odierno, c’è la dignità dei lavoratori ma c’è anche la qualità del Made in Italy delle tante aziende che competono nella legalità e la capacità di esportare quella qualità. E in una regione come la Toscana – lo sapete bene – la qualità del lavoro significa prodotti di eccellenza dal vino ai fiori, prodotti che nell’export danno un fatturato importante; prodotti che raccontano SAPORI e SAPERI”.

Articoli correlati

Diritti in campo a Foggia, Mininni, Flai Cgil: «Sindacato di strada ieri, oggi, domani»

Presso l’abbazia della Madonna di Ripalta, nel foggiano, la posa della pietra con incisi i nomi dei 12 lavoratori agricoli morti il 6 agosto...

Forestali, Fai, Flai e Uila illustrano ipotesi di piattaforma per rinnovo Ccnl

E’ stata presentata oggi, al centro congressi Cavour di Roma, l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Ccnl 2025-2028 degli operai e impiegati idraulico...

Flai, Metes, regioni Calabria e Sicilia insieme per salvare le feluche. “Dovrebbero diventare patrimonio dell’Unesco”

Protocollo d’intesa per valorizzare questa tipologia di pesca unica al mondo, le sue antiche origini che arrivano ai giorni nostri, il valore sociale e...