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A Palermo si fa formazione con la ‘Geografia del caporalato’

A Palermo si fa formazione con la ‘Geografia del caporalato’

Il quaderno ‘Geografia del Caporalato’ dell’Osservatorio Placido Rizzotto è stato presentato anche al corso di formazione “Identificazione e supporto alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura. Approfondimento sugli strumenti a rafforzamento della tutela delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura”. Jean Renè Bilongo, Flai nazionale, coordinatore dell’Osservatorio Placido Rizzotto, è stato infatti invitato alla cinque giorni palermitana, parte integrante del programma SU.PRE.ME. ITALIA (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate), che si inserisce nel Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, approvato in seno allo specifico Tavolo Caporalato promosso dalla Direzione Generale Immigrazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. L’obiettivo del corso è quello di creare e formare un team multidisciplinare di supporto agli Ispettori Territoriali del Lavoro, facilitando l’avvio di proficue collaborazioni con le autorità e gli stakeholders in campo (Prefetture, Enti locali, Centri per l’impiego, Inps, Forze dell’ordine, Organizzazioni non governative, Enti terzo settore) allo scopo di sensibilizzare sui temi del grave sfruttamento lavorativo. “Non possiamo abbassare la guardia – sottolinea Bilongo – dobbiamo lavorare anche e soprattutto sulla prevenzione, agevolando una collaborazione fra le forze in campo. Lo sfruttamento e il caporalato sono tutt’altro che sconfitti e sono un’autentica piaga che, come scriviamo nel nostro quaderno ‘Geografia del caporalato’ coinvolge l’intera penisola, al sud come al nord”.

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