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Dai referendum alla solidarietà per Gaza, torna il Festival Tammorre e Zampogne

Dal 4 al 6 aprile, al Fondo agricolo “Nicola Nappo” di Scafati (Sa), torna il Festival Tammorre & Zampogne, giunto quest’anno alla sua terza edizione. L’iniziativa nasce da un’idea illuminata di un artista campano, Antonio Matrone (O’Lione) che spesso anima i nostri cortei con il suo gruppo. È lui ad aver ispirato questo grande raduno di artisti nazionali e internazionali che celebra le radici culturali della comunità locale, affrontando tematiche di grande rilevanza sociale come l’immigrazione, il lavoro e la memoria.

Nelle due precedenti edizioni si sono alternati sul palco del Fondo più di 50 artisti, tra autori affermati come Ciccio Merolla, Maurizio Capone, i Zezi ed artisti emergenti. Quest’anno ci farà visita il musicista, cantautore e percussionista Tony Esposito.

Ci è sembrato naturale, per questa terza edizione, incentrare tutta la rassegna sul tema dei cinque referendum popolari ai quali saremmo chiamati a votare l’8 e 9 giugno, pertanto, siamo davvero felici che questa iniziativa sarà aperta con l’Assemblea generale della Flai Cgil, che dibatterà appunto sui temi referendari.

È il momento della militanza, della pratica della militanza. Abbiamo di fronte a noi una sfida ardua, complessa, difficile ed è per questo che non dobbiamo dare nulla per scontato. Occorre serrare le fila della nostra organizzazione, attraverso assemblee, dibattiti, cogliendo ogni occasione utile per parlare della tornata referendaria, ma allo stesso tempo andare oltre noi stessi.

Per questo motivo abbiamo scelto di centrare “Tammorre e Zampogne”, una festa appunto, ma dove non sono mai mancati momenti importanti di riflessione, sul tema del referendum. In quei tre giorni, chiederemo, parleremo, proveremo a convincere tutti coloro che passeranno da quel terreno, e che sono fuori dalla nostra organizzazione, a darci un contributo prezioso e soprattutto ad andare a votare.

E poi, se vogliamo dirla tutta, i canti popolari sono storicamente stati usati anche per le rivolte popolari, e ciò che chiediamo durante l’iniziativa, è una rivolta, perché la nostra rivolta è il voto.

La location in cui si svolgerà la kermesse, il Fondo Nappo, ha una storia particolare. Ubicato nel cuore dell’Agro nocerino sarnese, il terreno è il bene confiscato a vocazione agricola più grande della provincia di Salerno, confiscato a Pasquale Galasso, ras negli anni 80 di uno dei cartelli più sanguinari della camorra, e intitolato alla memoria di Nicola Nappo, giovane lavoratore, vittima innocente della criminalità organizzata.

Oggi il Fondo è gestito dall’Associazione temporanea di scopo (Ats) Terra Vi.Va. composta da Alpaa come capofila, dalla cooperativa sociale Eteria, impegnata in percorsi di rigenerazione urbana e di accoglienza, da Finetica, associazione che si occupa di promuovere la cultura della finanza etica e solidale e, chiaramente, sostenuta con incessante impegno dalla Flai Campania e Napoli.

Balza subito agli occhi la prima peculiarità di questa esperienza di riutilizzo, che la rende unica sul panorama nazionale: il grande protagonismo del mondo sindacale. I ben 115.000 mq di terreno sono destinati in prima battuta alla produzione di eccellenze agricole locali, di cibo buono e giusto come il pomodoro San Marzano, nel pieno rispetto della dignità del lavoro e dell’ambiente. L’Ats ha permesso che gli impiegati nel Fondo crescessero, anche grazie a progetti che coinvolgono centri di accoglienza per immigrati, dando così respiro al territorio con lavoro e diritti.

Allo stesso tempo, in un luogo così simbolico, che abbiamo l’obbligo di restituire alla collettività, c’è bisogno anche della riproduzione sociale. Per questo motivo, la prima attività organizzata è stata la pubblicazione di un bando per consentire l’affidamento di piccole porzioni di terra a singoli, gruppi, scuole, parrocchie e associazioni, che vi hanno realizzato orti urbani. A tutt’oggi sono circa 120 gli orti assegnati, simbolo della restituzione del maltolto a queste comunità che hanno subito la presenza dei poteri criminali. Poi sono arrivate amicizie, alleanze con soggetti associativi del territorio ma anche nazionali come Libera, fin dal primo momento, Legambiente, e le tante attività realizzate nel Fondo, tra cui la rassegna Tammorre e Zampogne che sta per tornare.

Igor Prata
segretario generale Flai Napoli Campania

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