“Siamo veramente soddisfatti dell’ipotesi di accordo per il rinnovo contrattuale, che con un aumento salariale di 135 euro, pari a circa il 10%, offre una risposta concreta all’erosione del potere d’acquisto di quasi 60mila lavoratrici e lavoratori e delle loro famiglie”. Con queste parole Silvia Guaraldi, segretaria nazionale Flai Cgil, commenta l’accordo raggiunto ieri a Roma per il rinnovo del Contratto collettivo degli addetti idraulico-forestali 2025-2028 che passerà ora al vaglio dei lavoratori e delle lavoratrici.

“L’aumento salariale prevede l’erogazione in tre tranches, di cui la prima, che arriverà ai lavoratori dal 1° gennaio del 2026, sarà già particolarmente consistente, pari ad 80 euro, con un montante complessivo che raggiunge quasi 5mila euro, un risultato che consideriamo significativo – spiega Guaraldi -. Sul fronte del welfare, abbiamo eliminato dal periodo di comporto le giornate di assenza per malattie oncologiche e per gravi patologie, mentre abbiamo aumentato i permessi e offerto la possibilità di usufruirne anche per gli operai a tempo determinato, che in precedenza non ne avevano accesso”.

Poiché il dumping contrattuale nella filiera degli appalti del settore della forestazione è particolarmente pernicioso, aggiunge la segretaria nazionale Flai, “abbiamo fissato nell’accordo di rinnovo dei paletti, affinché anche le aziende appaltatrici siano vincolate all’utilizzo del Ccnl dei forestali, in modo tale che tutti i lavoratori del settore possano godere di uguali diritti e tutele”.

“Abbiamo poi tracciato – dice ancora Guaraldi – un percorso per la valorizzazione del comparto che, è bene ricordarlo, gioca un ruolo decisivo nel contrasto al dissesto idrogeologico e allo spopolamento delle aree interne, a partire dal turn over del personale addetto. Infine, nell’ipotesi di accordo di rinnovo abbiamo inserito degli importanti elementi di garanzia rispetto ai tempi di rinnovo”.

Ora la parola passa ai lavoratori e alle lavoratrici per l’approvazione definitiva.