new!

Premio Pio La Torre 2025, menzione speciale alla segretaria Flai Taranto Lucia La Penna

Premio Pio La Torre 2025, menzione speciale alla segretaria Flai Taranto Lucia La Penna

Sono stati consegnati stamani a Bologna i riconoscimenti della IX edizione del Premio Pio La Torre, un’iniziativa promossa da Avviso Pubblico, Cgil nazionale e Federazione nazionale della Stampa italiana. Tra i premiati anche Lucia La Penna, segretaria generale Flai Taranto, alla quale è stata assegnata una menzione speciale. «Sono onorata per questa menzione – commenta Lucia La Penna a margine della premiazione – che dedico a tutte quelle lavoratrici e lavoratori che hanno pagato con la vita il prezzo dello sfruttamento e del caporalato».

Il premio è il risultato di «un lavoro reso possibile grazie alla lotta della Flai Nazionale per l’approvazione della legge 199 del 2016, uno strumento necessario per portare avanti le nostre lotte battaglie, grazie alla Cgil di Taranto e soprattutto grazie alle compagne e compagni delegati e delegate, che mi sono quotidianamente accanto in questa lotta contro l’illegalità, attraverso il sindacato di strada che per noi è anche sindacato di campo, di contrattazione, di piazza e di azienda, per una città come Taranto che vuole avere una possibilità». Un impegno, quello di La Penna, «sempre sostenuto dalla Cgil Pugliese, dalla Flai Puglia e dal dipartimento legalità, povertà e antifascismo».

I vincitori della nona edizione del Premio Pio La Torre sono Matteo Gozzoli, sindaco di Cesenatico (Fc), per la categoria amministratori pubblici, Alfonso De Patto, delegato della Filt Cgil di Cosenza, per la categoria sindacalisti, e Valentina Iorio del Corriere della Sera, per la categoria giornalisti. Menzioni speciali, oltre a quella per Lucia La Penna, sono state assegnate ad Alessandro Conte, sindaco di Melissano (Le) e a Dario Vassallo, fratello del”‘sindaco pescatore” Angelo, fra gli amministratori pubblici; ad Alessandro Sipolo per la categoria sindacalisti; a Vania Vorcelli e Andrea Mari, dell’agenzia Dire, e a Fabio Geraci, del Giornale di Sicilia, per i giornalisti.

Il premio ricorda la figura di Pio La Torre, ucciso da Cosa nostra il 30 aprile 1982 insieme a Rosario Di Salvo, e valorizza le esperienze di amministratori, sindacalisti, giornalisti e dipendenti pubblici che si sono distinti nella difesa della democrazia e nella diffusione della cultura della legalità.

In apertura della giornata, nell’ambito della Summer School ‘Lavoro e Legalità’ dell’Università di Bologna, si è tenuto il dibattito dal titolo “Legalità, Sicurezza, Giustizia. La Via Costituzionale”. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Matteo Lepore e del figlio di Pio La Torre, Franco La Torre, ha introdotto i lavori Lara Ghiglione, segretaria confederale Cgil. L’incontro è stato presieduto dalla professoressa Stefania Pellegrini.

«Il Premio Pio La Torre – ha dichiarato Ghiglione – nasce dalla memoria, ma vive nell’impegno quotidiano di chi, con coraggio e coerenza, si batte contro ogni forma di illegalità. La lotta alle mafie è un impegno collettivo, coinvolge istituzioni, società civile, scuola, università, giornalismo libero, mondo del lavoro. Ognuno ha una parte di responsabilità, perché la forza delle mafie si nutre di indifferenza e solitudine, mentre arretra quando trova di fronte comunità unite, organizzate e consapevoli. Come Cgil sappiamo che non c’è legalità senza diritti: precarietà, sfruttamento, ricattabilità non sono solo ferite per i lavoratori e le lavoratrici, sono terreno fertile per l’illegalità, spazi che le mafie occupano per controllare interi settori economici e sociali. Per questo portiamo avanti ogni giorno la battaglia per un lavoro tutelato, sicuro, contrattualizzato, perché la dignità delle persone è la prima forma di resistenza alla criminalità».

Al dibattito, i cui lavori sono stati conclusi dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini, hanno partecipato Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare Antimafia XVII Legislatura, Matteo Naccari, segretario generale aggiunto della Fnsi, Roberto Montà, presidente Avviso Pubblico, e Rocco Maruotti, segretario generale Anm.

Alla consegna dei premi hanno partecipato anche Emilio Miceli, presidente del Centro Studi Pio La Torre, e Alessio Festi, responsabile Cgil per le Politiche della Legalità e sicurezza, coordinati da Maurizio Viscione della Cgil nazionale.

Articoli correlati