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A Foggia sindacalisti, parlamentari italiani ed europei per una due giorni contro ghetti e caporalato

A Foggia sindacalisti, parlamentari italiani ed europei per una due giorni contro ghetti e caporalato

L’iniziativa del 3 e 4 luglio, organizzata da Flai ed Effat, partirà con una visita all’insediamento informale di Borgo Mezzanone. Poi, il giorno successivo, due tavole rotonde sui diritti dei lavoratori in agricoltura

Inizierà giovedì 3 luglio con una visita alla baraccopoli di Borgo Mezzanone, il ghetto più grande d’Italia in cui vivono in condizioni disumane migliaia di lavoratori migranti, la due giorni che porterà nel foggiano sindacalisti, parlamentari italiani ed europei e rappresentanti della Commissione Ue, riuniti per elaborare strategie contro il caporalato, lo sfruttamento e per un’alternativa alloggiativa dignitosa agli insediamenti informali disseminati nel Sud Italia e non solo.

L’iniziativa, “La lotta per i diritti dei lavoratori in agricoltura, dai campi all’Ue”, è organizzata da Flai Cgil ed EFFAT, la federazione europea dei sindacati di agroindustria e turismo con sede a Bruxelles.

Tra gli altri, saranno presenti: Esther Lynch, segretaria generale della confederazione europea dei sindacati (Ces); Enrico Somaglia, segretario generale della federazione dei sindacati di agroalimentare e turismo (Effat); Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil; gli eurodeputati Dario Nardella, Estelle Ceulemans, Camilla Laureti, Antonio De Caro, Mario Furore e Rudi Kennes; i parlamentari italiani Silvio Franceschelli, Antonella Forattini, Francesco Mari e Marco Pellegrini.

Venerdì 4 luglio alle ore 10 ci si sposterà al Museo civico di Foggia, dove sono previste due tavole rotonde. La prima, “Una nuova visione delle condizioni di lavoro in agricoltura”, vedrà la presenza di Domenico La Marco, sindaco di Manfredonia; monsignor Giorgio Ferretti, vescovo di Foggia; Antonio Ligorio, segretario generale, FLAI CGIL Puglia; Roberto Venneri, segretario generale presidenza Regione Puglia. A coordinare Matteo Bellegoni, capo dipartimento politiche migratorie e legalità della Flai.

Al secondo panel, “Beyond Exploitation: Le richieste dell’Effat per un nuovo ruolo dell’Ue”, prenderanno parola gli europarlamentari socialisti Dario Nardella ed Estelle Ceulemans; Francesco Corti, gabinetto della Vicepresidente della Commissione Ue Roxana Mînzatu; Andrea Malpassi, Cgil; Esther Lynch, segretaria generale Ces. Coordina Enrico Somaglia, segretario generale dell’Effat.

«In Italia il governo sta rischiando di perdere, in tutto o in parte, i 200 milioni previsti dal Pnrr per il superamento della vergogna dei ghetti, al momento neanche un euro è stato speso – dichiara il segretario generale della Flai Cgil Giovanni Mininni -. Mentre in Europa si discute una riforma della Politica agricola comune, la Pac, che guarda ad una semplificazione della burocrazia che rischia di indebolire la condizionalità sociale, ossia quel meccanismo che vincola l’erogazione dei fondi Ue al rispetto delle più elementari norme sul lavoro. Per questo abbiamo bisogno di elaborare insieme una risposta collettiva, da Roma a Bruxelles, per rimettere al centro del confronto politico i diritti di chi ci permette di avere ogni giorno sugli scaffali i prodotti agroalimentari».

Enrico Somaglia, Segretario Generale dell’Effat dichiara: «Per la prima volta portiamo i deputati europei e la Commissione nei campi, affinché possano toccare con mano cosa significa davvero lavorare in agricoltura oggi in Europa. È un’occasione fondamentale per l’Effat per rilanciare, direttamente dal territorio, le nostre rivendicazioni europee: la necessità di contrastare con forza l’intermediazione illecita e il caporalato in tutti i Paesi, rafforzare la dimensione sociale della Pac, promuovere una visione realmente inclusiva della politica migratoria dell’Unione. In questi giorni, mentre in molte regioni europee si lavora con temperature oltre ai 40 gradi, ribadiamo altresì la necessità di una direttiva europea sulle massime temperature nei luoghi di lavoro. Solo così potremo garantire i diritti di chi lavora duramente ogni giorno per garantire il cibo sulle nostre tavole».

Gli uffici stampa di Flai ed Effat

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