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Andria, lavoratore agricolo ha un malore e muore. Flai: Tragedia che ricorda il caso di Paola Clemente, serve prevenzione

Andria, lavoratore agricolo ha un malore e muore. Flai: Tragedia che ricorda il caso di Paola Clemente, serve prevenzione

Tra le ipotesi rispetto alle cause del decesso, ancora al vaglio degli inquirenti, c’è una congestione che potrebbe essere stata favorita dall’ondata di calore che ha colpito la regione. Flai e Cgil Puglia: Sono fondamentali visite sanitarie e l’accertamento delle condizioni di salute dei lavoratori, così come la predisposizione di dotazioni di primo intervento in caso di malori

Stava lavorando nelle campagne nei pressi di Castel del Monte, a pochi chilometri da Andria, quando ha accusato un malore, si è accasciato al suolo ed è morto. Si chiamava Vincenzo Conversano l’operaio agricolo che ha perso la vita stamani mentre era impegnato, secondo le prime ricostruzioni, ad operazioni di sfalciatura dell’erba. La vicenda risale a questa mattina alle ore 6.30. I tentativi di soccorso si sono dimostrati vani. Tra le ipotesi rispetto alle cause del malore, ancora al vaglio degli inquirenti, c’è una congestione, che potrebbe essere stata favorita dall’ondata di calore che ha colpito la regione Puglia. Conversano, sposato, lascia tre figli. Secondo quanto riportato dalla stampa, sembrerebbe aver avuto un regolare contratto di lavoro.

«Un’altra tragedia colpisce il mondo del lavoro. Ancora una vita spezzata di un operaio che se ne è andato mentre svolgeva una normale giornata lavorativa», dichiarano in una nota congiunta la segretaria generale della Flai Cgil Bat, Dora Lacerenza, e il segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente.

«Naturalmente sono in corso le operazioni di verifica e controllo da parte degli organi preposti ma, nel frattempo, non possiamo come Flai e Cgil della Bat non esprimere il nostro più profondo cordoglio alla famiglia del lavoratore appena cinquantenne. Ogni volta che un lavoratore perde la vita durante la giornata lavorativa si consuma non solo un dramma personale e famigliare ma è anche una sconfitta collettiva. Ed inevitabilmente il nostro pensiero oggi è andato a dieci anni fa quando a morire nelle campagne è stata la bracciante tarantina Paola Clemente. Era il 13 luglio del 2015».

Anche Flai e Cgil regionali, in una nota congiunta dedicata alla tragedia, citano l’episodio di dieci anni fa. «Ancora non entra nel pieno la stagione delle grandi raccolte estive e già siamo costretti a registrare la prima tragedia: un operaio agricolo che perde la vita nelle campagne di Andria richiama alla mente quanto accaduto a Paola Clemente, cui è moralmente intestata la legge 199 contro caporalato e sfruttamento e per la quale Cgil e Flai Puglia si sono spese negli anni successivi alla sua morte», affermano la segretaria generale della Cgil Puglia Gigia Bucci e il suo omologo della Flai Puglia Antonio Ligorio.

«Nell’attesa che si faccia luce su tutta la documentazione sanitaria e contrattuale, rivolgiamo il nostro cordoglio ai famigliari dell’operaio deceduto, restando a disposizione per ogni iniziativa di tutela e sostegno nell’accertamento della verità. Il lavoro agricolo – concludono Bucci e Ligorio – si svolge in condizioni ambientali e fisiche che rendono la prevenzione, attraverso le visite sanitarie e l’accertamento delle condizioni di salute, fondamentale, così come la predisposizione di dotazioni di primo intervento in caso di malori. Richiamiamo infine tutte le istituzioni preposte al controllo rigido del rispetto delle ordinanze regionali sull’orario di lavoro e di ogni altra norma volta a garantire salute e sicurezza per chi lavora nelle campagne».

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