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Diritti, tutele, sicurezza sono conquiste da difendere ogni giorno. La Flai al corteo del Primo maggio

«Il Primo Maggio non ce l’ha regalato nessuno, è una conquista. È una festa ma se guardiamo alle condizioni reali di vita e di lavoro dei lavoratori in Italia verrebbe da dire che c’è poco da festeggiare. È una festa, dunque, ma è il momento di mobilitarci per rifiutare questo scenario». Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini apre il suo intervento dal palco installato ai Fori Imperiali, dove si è concluso il corteo romano del Primo Maggio. Quest’anno la mobilitazione unitaria è dedicata alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Slogan: Uniti per un lavoro sicuro.

Per le vie della Capitale, sotto un sole ben più estivo che da primavera, è sfilato stamani un serpentone colorato e partecipato da lavoratrici e lavoratori partiti da Piazza Vittorio. Presente la Flai col suo spezzone, la sua apecar carica di “Gaza Cola” a sostegno del popolo palestinese e le t-shirt brandizzate “Vota sì ai 5 referendum”, poco dietro la testa del corteo. Per ribadire che diritti, sicurezza, tutele e salari dignitosi, come ha detto Landini a proposito del Primo Maggio, non piovono dal cielo, ma vanno difesi e ampliati con l’impegno e la lotta, ogni giorno.

Di seguito una selezione di immagini della mattinata.

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