STOP GENOCIDIO

Mantova, sciopero all’ex Mantua surgelati dopo il malore di un lavoratore. I sindacati: Ritmi insostenibili e pericolosi

Due ore di sciopero indetto per domani 14 febbraio, per protestare contro le condizioni di lavoro inaccettabili in cui si opera nello stabilimento di Mantua.it (l’ex Mantua Surgelati) a Castelbelforte, piccolo comune in provincia di Mantova. Lo annunciano Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil con una nota congiunta, che arriva dopo un episodio grave che si è verificato lo scorso venerdì in azienda.

«La Rsu ci ha riferito di una collega che ha accusato un malore durante l’attività lavorativa accasciandosi a terra – spiegano i sindacati in una nota congiunta -. Un malore che poteva avere risvolti infausti e che pare abbia fatto emergere molte lacune sulle procedure di primo soccorso, effettuate in modo confusionario e con le linee di produzione funzionanti e non fermate. Riteniamo inaccettabile che in un ambiente di lavoro si verifichino tali situazioni, e che la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici possa essere messa a rischio a causa della disorganizzazione e alla negligenza di alcuni».

«Chiediamo che vengano prese azioni immediate per garantire che simili episodi non si ripetano più, con procedure più rigorose per il primo soccorso e una gestione più responsabile – aggiungono le organizzazioni sindacali -. Le Rsu e Le Rls della Flai Cgil da tempo denunciano una situazione precaria nella gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori, in particolare ritmi di lavoro insostenibili e pesanti, tali da mettere a nostro avviso in pericolo la loro incolumità fisica e psicologica. A nulla sono servite ad oggi le varie segnalazioni e richieste, in primis di poter visionare il Documento di valutazione dei rischi, in particolare per quanto riguarda Movimenti ripetitivi e Movimentazione manuale dei carichi, argomenti scomodi per l’azienda dal momento che tante lavoratrici denunciano problemi fisici determinati dall’eccessivo carico di lavoro nelle varie linee».

«Alla luce di quanto accaduto – chiosano i sindacati – chiediamo l’apertura urgente di un tavolo specifico con la presenza delle segreterie provinciali che possa affrontare le numerose problematiche legate alla salute e sicurezza all’interno dell’azienda riservandoci di informate gli organi competenti. In segno di protesta e per sensibilizzare l’azienda sull’importanza della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, proclamiamo uno sciopero di due ore, effettuarsi le ultime due ore di ogni ogni turno di lavoro il giorno 14 febbraio. Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici a partecipare attivamente a questa iniziativa, affinché episodi simili non si ripetano in futuro e venga garantito un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti».

«Siamo preoccupati – dichiara Ivan Papazzoni, segretario generale Flai Cgil Mantova, al giornale online MantovaUno – ed auspichiamo che già dal prossimo incontro venga affrontato il tema in maniera decisa ed immediata. La sicurezza non può essere vista come un’opzione o un costo ma come un diritto fondamentale».

Articoli correlati

Treviso, partono i lavori della Sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità. Flai: Subito un monitoraggio dei lavoratori in appalto

In Veneto è il primo organismo di questo tipo ad essere istituito. «Sul fronte della prevenzione pensiamo che si debba intervenire su alloggio, trasporti e incrocio tra domanda e offerta di lavoro, alcuni degli elementi sui quali il caporalato più si alimenta», dichiarano in una nota il segretario generale della Flai Treviso Danilo Maggiore e il segretario regionale della Flai Veneto Sebastiano Grosselle

“Tre ruote per cinque Sì”: al via nel Lazio il giro a tappe con l’ape della Flai per promuovere i referendum

Verso l’appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno, parte oggi, mercoledì 7 maggio, l’Ape dei diritti della Flai Cgil Roma e Lazio. Inizia dalla Capitale...

Mesagne, lavoratore 28enne investito e ucciso mentre torna a casa in bici. Flai: Servono alloggi dignitosi e trasporti sicuri

Lamine Barro, lavoratore 28enne di origini senegalesi, stava tornando a casa nella notte tra il 1° e il 2 maggio in bicicletta dopo il...