STOP GENOCIDIO

A Spino d’Adda, dove la mafia ha perso 

Flai Cgil Cremona e Lombardia incontrano l’associazione ‘Terra e libertà’ nella tenuta tolta alla criminalità organizzata

A Spino d’Adda la mafia ha perso. Neppure le regioni del nord, quelle a maggiore industrializzazione, si salvano dalla piaga delle mafie, così a Cremona un bene confiscato alla criminalità organizzata ha iniziato il suo percorso virtuoso. Flai Cgil Cremona e Lombardia incontrano l’associazione ‘Terra e libertà’ nella splendida tenuta di Spino d’Adda, tolta alla mafia per essere restituita alla comunità e diventare luogo di aggregazione sociale, grazie al lavoro di associazioni e sindacato. È un complesso di 40000 metri quadri provvisto di strutture con finalità agroalimentari, collocato nel Comune di Spino d’Adda, nel cremonese. I proprietari della tenuta sono stati condannati per evasione fiscale. La tenuta è stata sequestrata nel 2011 e confiscata nel 2013. Il 9 dicembre 2022 è stata sgomberata e destinata al Comune, che a sua volta l’ha assegnata temporaneamente alla Camera del lavoro territoriale di Cremona e all’onlus ‘Una Casa Anche per Te’. Una bella storia, sconfiggere le mafie si può. 

Articoli correlati

Foggia, i lavoratori del consorzio di bonifica del Gargano ancora in agitazione. Flai: Gestione deleteria dell’ente

Il sindacato chiede l'annullamento della delibera di nomina del direttore dell'ente, avvenuta «attraverso una procedura impropria». Un atto "fotocopia" del CdA era stato già revocato a gennaio dopo l'intervento della Regione Puglia

Villafranca Piemonte, i lavoratori di Aimaretti in sciopero: L’azienda fa utili, ora si arrivi all’integrativo

Dopo anni di utili e crescita del patrimonio dell'impresa di macellazione, la richiesta è quella di un accordo per la contrattazione di secondo livello che introduca premi di produzione e buoni pasto

Incidente alla Bakery di Forlimpopoli (Fc), ancora ricoverato l’operaio coinvolto. Flai: Situazione allarmante in azienda

L'infortunio del lavoratore dello stabilimento di panificazione industriale risale alla scorsa settimana. Lunedì scorso lo sciopero e il doppio presidio. Venerdì pomeriggio è previsto un incontro con la proprietà