STOP GENOCIDIO

Ccnl industria alimentare, trattative anche notturne

Nel giorno in cui la Confederazione lancia i referendum sul lavoro, vanno avanti a oltranza le trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro dell’industria alimentare, che riguarda 400mila addetti. Donne e uomini che contribuiscono fattivamente alla ricchezza del paese, assicurando la diffusione del Made in Italy di qualità ai quattro angoli del pianeta. Uno dei motori principali della macchina Italia, che deve essere curato nei minimi dettagli. Referendum e contratto sono due facce della stessa medaglia, servono ad assicurare diritti e tutele adeguati a chi per vivere deve lavorare. La Cgil con tutte le sue categorie è in campo per cambiare le leggi sbagliate e proporre un altro modello sociale e di sviluppo, che cancelli il jobs act renziano, la insostenibile catena dei subappalti che provoca tragedie quotidiane con un’insicurezza generalizzata, e una precarietà diventata endemica nell’Italia del XXI secolo.   

Articoli correlati

Diritti, tutele, sicurezza sono conquiste da difendere ogni giorno. La Flai al corteo del Primo maggio

Per le vie della Capitale, sotto un sole ben più estivo che da primavera, è sfilato stamani un serpentone colorato e partecipato da lavoratrici e lavoratori partiti da Piazza Vittorio

Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza. Su cosa si vota l’8 e 9 giugno e perché

L'8 e 9 giugno 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 referendum. La Corte costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti referendari sul lavoro, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme

Papa Francesco e la Flai, storia di una convergenza parallela

Sei anni fa la categoria dell’agroindustria della Cgil incontrò per la prima volta il pontefice. Da lì nacque un legame fatto di ascolto, collaborazione e sostegno per una solidarietà concreta