STOP GENOCIDIO

Parigi come Roma, la Flai Cgil manifesta con le lavoratrici e i lavoratori francesi

Guaraldi: “Siamo qui perché nessuno si salva da solo”

Come a Roma così a Parigi. Una delegazione della Flai Cgil ha partecipato alla manifestazione indetta dai sindacati francesi per rivendicare politiche di sviluppo che facciano leva sul lavoro dignitoso, sui salari dei lavoratori e delle lavoratrici, scardinando la spirale perversa che vede inflazione e finanziarizzazione svilire il lavoro. Siamo ad una svolta epocale, transizione energetica, ambientale e tecnologica devono essere viste come motore di un cambiamento di paradigma economico e sociale che restituisca dignità alle persone e devono essere accompagnate da politiche pubbliche che rilancino la tutela dei più fragili, che intervengano sul diritto universale alla salute, sull’istruzione, sui salari di chi produce e non a sostegno di chi specula e fa profitto. Dalla piazza sale anche un unico grande grido: pace. Dopo la guerra russo-ucraina la nuova atroce guerra israelo-palestinese. Tacciano subito le armi, parlino le diplomazie. Due popoli, due Stati! Pace subito! 

“Abbiamo voluto essere qui oggi – dichiara la Segretaria Nazionale Silvia Guaraldi – perché nella migliore tradizione del sindacalismo internazionale, le lotte e le rivendicazioni del Lavoro devono essere quanto più larghe e globali possibili, pena alimentare divisioni e guerre tra poveri al giogo dei potenti di turno. Siamo qui perché nessuno si salva da solo, la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori italiane è e deve essere la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori francesi, la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori francesi è e deve essere la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori thailandesi, la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori thailandesi è e deve essere la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori statunitensi”.

Articoli correlati

Diritti, tutele, sicurezza sono conquiste da difendere ogni giorno. La Flai al corteo del Primo maggio

Per le vie della Capitale, sotto un sole ben più estivo che da primavera, è sfilato stamani un serpentone colorato e partecipato da lavoratrici e lavoratori partiti da Piazza Vittorio

Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza. Su cosa si vota l’8 e 9 giugno e perché

L'8 e 9 giugno 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 referendum. La Corte costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti referendari sul lavoro, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme

Papa Francesco e la Flai, storia di una convergenza parallela

Sei anni fa la categoria dell’agroindustria della Cgil incontrò per la prima volta il pontefice. Da lì nacque un legame fatto di ascolto, collaborazione e sostegno per una solidarietà concreta