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Maltempo in Veneto, manutenzione del territorio e interventi di sistemazione idraulico-forestale

Grosselle, Flai Cgil: “L’investimento più importante è la prevenzione, e per farla occorre investire

“In questi giorni violente perturbazioni stanno scaricando sul territorio della nostra Regione eventi atmosferici molto violenti che hanno messo in crisi diverse zone dell’arco alpino, prealpino e non solo – dichiara in un comunicato Sebastiano Grosselle, Segretario Flai Cgil Veneto – Questi eventi ci riportano alla memoria il passaggio dell’uragano Vaia, le alluvioni, gli smottamenti e le colate di fango che si riversano sui centri abitati”.

E ancora: “Questi fenomeni sempre più violenti e frequenti sono sintomatici di un cambiamento climatico in atto che  sortisce i propri effetti in maniera repentina e diffusa. Questo ci deve interrogare da un lato rispetto al tema della prevenzione dagli effetti devastanti di questi eventi e della capacità di reagire in maniera immediata e competente ai danni dall’altro. Entrambe le questioni richiamano la responsabilità politica dell’Amministrazione regionale nel modo di esercitare il proprio ruolo di governo del territorio”.

“Oltre ai danni ingenti alle strutture pubbliche e private, civili o industriali, è del tutto evidente come le conseguenze più disastrose  di questo tipo di fenomeni riguardino infrastrutture e territorio. – spiega il segretario della Flai – In altri termini: crollano versanti di montagna sulle strade e vengono abbattuti enormi porzioni di patrimonio forestale. Inoltre va sottolineato che quando si verificano questi eventi intere comunità si ritrovano isolate o senza acqua potabile per giorni e viene danneggiata l’economia di quei territori la quale si basa per esempio sulla risorsa ambientale nel suo complesso, sia a livello paesaggistico e turistico che a livello di prodotto boschivo. Ad aggravare la situazione delle conseguenza di lungo periodo ci sono poi i fenomeni di dissesto idrogeologico dei versanti di montagna sguarniti dal radicamento della vegetazione o, ancora, il fenomeno di degrado esteso del patrimonio boschivo per effetto dell’attacco dei parassiti come il Bostrico il quale, dopo la Tempesta Vaia, sta devastando silenziosamente il patrimonio boschivo a causa di una discutibile gestione della prevenzione fitosanitaria del problema”.

La Flai Cgil è “profondamente convinta che l’investimento più importante da mettere in campo per mitigare gli effetti di queste devastazioni sia la prevenzione e per fare prevenzione e per mettere in sicurezza il territorio occorre investire nel lavoro di sistemazione idraulico-forestale da parte della nostra Regione. Dal 2018 la Regione del Veneto ha affidato l’esecuzione dei lavori di sistemazione idraulico-forestali a Veneto Agricoltura attraverso il programma SIF , ma è del tutto evidente che attualmente il personale in forza è totalmente insufficiente rispetto ad una incisiva e diffusa opera di messa in sicurezza del nostro territorio. Oltre ai numeri del personale “troppo contenuti” registriamo anche che negli ultimi tempi, soprattutto in alcune zone della Regione, vi sia un affievolimento della progettazione da parte degli uffici territoriali della Regione Veneto (ex Servizi Forestali), progetti vitali per il territorio e indispensabili per garantire una occupazione di qualità in progetti di alto profilo”.

“Auspichiamo – conclude Grosselle – attraverso il confronto con la Regione del Veneto, di ricevere delle risposte chiare sul merito degli investimenti, sul versante della progettazione e prevenzione e su come dare piena occupazione altamente specializzata e professionalmente preparata alle Sistemazioni idraulico-forestali di Veneto Agricoltura. Tutto questo lo pretendiamo per i lavoratori e lavoratrici dell’Agenzia, per i cittadini veneti e per il territorio”.

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