STOP GENOCIDIO

A Ferrara la rete del lavoro agricolo di qualità

A Ferrara, in Prefettura, è stato sottoscritto il protocollo per la costituzione della sezione territoriale della rete del lavoro agricolo di qualità. Un grande passo avanti, arrivato anche grazie alle sollecitazioni della Flai Cgil, con l’obiettivo del rispetto quotidiano della legalità, per assicurare sempre maggiori diritti e tutele proprio alle lavoratrici e ai lavoratori che la Flai rappresenta sul territorio della Provincia. 

Il protocollo darà la possibilità di vigilare sul mercato del lavoro agricolo sotto molti aspetti, in primis per quel che riguarda l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in un momento come questo dove la reperibilità di manodopera è scarsa, e trovano terreno fertile i caporali. 

Con il protocollo siglato oggi si andrà a rafforzare, con l’aiuto delle istituzioni, il monitoraggio del territorio al fine di estirpare le azioni di illegalità già presenti e prevenire quelle future nel comprensorio ferrarese. 

La Rete del lavoro agricolo di qualità nasce per promuovere il contrasto al lavoro sommerso e all’evasione contributiva, per  l’organizzazione e gestione dei flussi di manodopera stagionale, per dare assistenza ai lavoratori migranti. Favorirà l’incrocio fra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo, garantendo una modulazione a livello territoriale con le agenzie per l’impiego. Verranno messe in campo iniziative per la realizzazione di forme funzionali di organizzazione del trasporto dei lavoratori fino al luogo di lavoro.

Al tavolo erano presenti: le associazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, la Direzione Provinciale dell’Inps di Ferrara, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop Estense, i sindaci dei Comuni del ferrarese, la provincia di Ferrara, la direzione Provinciale dell’agenzia delle Entrate, per la Flai è intervenuto il segretario generale Dario Alba. Una sinergia preziosa, contro sfruttamento e caporalato per assicurare produzioni sane e giuste.

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