Giornata mondiale dell’acqua, Coinu, Flai Cgil: “Non esistono scorciatoie, il governo non provi ad inventarsene”

“Tra siccità, desertificazione e fenomeni estremi, quest’anno la giornata mondiale dell’acqua è un evento ancora più significativo – dichiara Andrea Coinu, responsabile politiche internazionali Flai Cgil – Un’occasione da non perdere per sottolineare che bisogna rivedere la Direttiva Europea in materia, perché si focalizza su quelle aree dove l’acqua c’è, e non su quelle dove l’acqua è necessaria. Un problema non di poco conto, di grande rilevanza per la vita di centinaia di migliaia di persone”. “Dobbiamo ribadire  – aggiunge Coinu – che senza modificare radicalmente il modello di consumo l’acqua non sarà mai abbastanza. Non esistono scorciatoie. Va cambiato l’approccio sulle reti idriche, che non vanno viste come un costo, ma al contrario come infrastrutture indispensabili, oggi e nel futuro”. “Così come consiglia anche l’Agenda 2030 bisogna impattare sul modello di sviluppo, progettando di influire sui consumi, di ottimizzare le produzioni: con processi sostenibili in agricoltura si può produrre più cibo per tutti consumando meno acqua. Speriamo che il Commissario Straordinario immaginato dall’attuale governo, non sia solo un modo della Presidente del Consiglio per scappare dalle proprie responsabilità politiche. Non vorremmo che un tema così importante si tramuti in una banale delega di cui non si sente l’esigenza di occuparsi”, conclude il sindacalista della Flai Cgil.  

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