Incendio ghetto. Fiatti, basta morti annunciate i ghetti vanno chiusi

“All’alba di questa mattina l’ennesimo incendio è divampato nel ghetto di Borgo Mezzanone, causando la morte di una persona. Si tratta della quarta vittima morta in circostanze drammatiche, frutto di una condizione inaccettabile, come lo è vivere in alloggi di fortuna, in baraccopoli e ghetti. Al di là dell’indignazione e della rabbia per quanto accaduto, crediamo che si tratti di una ennesima morte annunciata di cui esistono i responsabili”. Lo dichiara DAVIDE Fiatti, Segretario nazionale Flai Cgil.
“I ghetti vanno chiusi e trovate soluzioni abitative dignitose per i lavoratori stranieri, braccianti impegnati nelle campagne di raccolta nel nostro Paese e che hanno diritto a un salario secondo contratto e alla possibilità di vivere in condizioni di sicurezza. Borgo Mezzanone, come altri luoghi anzi non-luoghi, non sono degni di un paese civile e moderno, che non solo ha il dovere dell’accoglienza ma anche del rispetto delle persone. Persone di cui alcuni si accorgono solo quando mancano le braccia per lavorare nei campi, noi diciamo basta a tutto questo. Si applichi veramente la legge 199 – conclude Fiatti- e si mettano in atto tutte le misure, straordinarie e non, per evitare il ripetersi di simili situazioni”.

Articoli correlati

La Flai firma, per resistere

Nel giorno della Liberazione più partecipata da molti anni a questa parte, non sono ancora passate in archivio le parole dell’ineffabile ministro Lollobrigida, pronto...

“Non c’è pace senza giustizia sociale”. A Caserta il convegno di Flai e Cgil

Mininni: "Per difendere le persone più vulnerabili, che hanno un lavoro povero o insicuro, da domani, 25 aprile, cominciamo a raccogliere le firme per...

La 194 non si tocca

L’idea di avere il controllo sul corpo delle donne è una regressione: non siamo disponibili ad accettarlo Siamo ancora in piazza, a Roma, davanti al...