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2008

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Con il riacuirsi dei fenomeni di sfruttamento, illegalità e caporalato considerato solo un reato amministrativo punito con un’ammenda, la FLAI CGIL ebbe l’intuizione di riprendere modalità organizzative del passato per riuscire a intercettare e a interloquire con le lavoratrici e i lavoratori dei campi. Il lavoro frammentato in piccole realtà disperse tra le diverse zone agricole italiane non consente una sindacalizzazione ordinaria e il presidio del territorio, dei luoghi di aggregazione e degli insediamenti informali diventa la modalità di azione, di tutela e di denuncia della FLAI CGIL.

Direttiva Sacconi del 18/09/2008 in materia di servizi ispettivi e attività di vigilanza