Dall’Assemblea Generale della Flai Cgil l’ordine del giorno di solidarietà al popolo curdo

ORDINE DEL GIORNO DI SOLIDARIETA’ AL POPOLO CURDO

L’Assemblea Generale della FLAI CGIL Nazionale riunitasi a Roma il 22 ottobre 2019 condanna duramente l’invasione da parte della Turchia dell’area nel nord della Siria.

Nascondendosi dietro una falsa lotta al terrorismo, il regime di Erdogan sta perseguendo l’obiettivo di distruzione del popolo curdo; l’autonomia del Rojava, costruita sulle macerie dello stato siriano, è sotto attacco da anni e con il ritiro delle forze militari statunitensi si sta concretizzando quanto si temeva in quella già martoriata area: lo stato turco si schiera contro chi lotta per la democrazia e si sta rendendo artefice di uno sterminio etnico.

Il popolo curdo è stato l’argine al fondamentalismo dello stato islamico, il popolo curdo ha lottato per   tutte e tutti noi contro la barbarie di Daesh e oggi riceve in cambio un assordante silenzio del mondo occidentale che ha difeso.

Condanniamo fermamente l’attacco a popolazioni già fortemente provate da anni di guerra, dalla fame e dalla povertà, condanniamo la barbarie delle lapidazioni e degli stupri delle donne curde come tentativo di cancellare l’autodeterminazione e la libertà che le donne stanno conquistando in quell’area.

Non solo condanniamo l’invasione turca in quanto atto di guerra ribadendo la nostra adesione al valore imprescindibile della Pace, ma condanniamo senza se e senza ma il tentativo di distruggere un popolo che promuove una visione alternativa dell’organizzazione della vita, fondata sull’autodeterminazione, sulla democrazia e sulla lotta al patriarcato, un popolo che fa dell’interculturalità, di una differente e virtuosa relazione tra generi, la base della costruzione di un nuovo mondo che non si rassegna alla ferocia e al fanatismo e che si fonda sul rispetto e sulla libertà; l’Assemblea Generale della FLAI condanna il tentativo di sopprimere nel sangue l’utopia di un mondo migliore.

E’ vergognosa la timida reazione dell’Europa che così dimentica e abbandona chi ha difeso i suoi confini dalla minaccia dell’Isis; che dimentica gli orrori degli stermini, che chiude gli occhi difronte ad abusi vergognosi, difronte a crimini di guerra volti ad annientare un popolo; un’Europa che si lascia intimorire dalle minacce del despota turco di liberare i profughi siriani costretti nei lager costruiti ai confini del vecchio continente e che subordina i diritti umani agli interessi politico economici non è l’Europa Sociale che abbiamo contribuito a costruire, non è l’Europa che vogliamo.

Abbiamo aderito e partecipato negli scorsi giorni alle manifestazioni in solidarietà del popolo curdo e continueremo a farlo, così come continueremo a chiedere che l’Europa non chiuda gli occhi difronte a questa ignobile guerra e che il Governo Italiano cessi immediatamente l’esportazione di armi verso la Turchia, che si intraprendano azioni volte a fermare i combattimenti e sanzioni per l’invasione dei confini Siriani.

L’Assemblea Generale della FLAI CGIL Nazionale si impegna a non far calare nel silenzio quanto sta avvenendo nel nord della Siria, facendosi parte attiva in tutte le iniziative a sostegno della Pace e in difesa del Popolo Curdo: Difendere il Rojava e gli altri cantoni minacciati dalla guerra, difendere gli uomini, i bambini e le donne curde significa difendere chi resiste ogni giorno, in medio oriente e in ogni parte del mondo, contro la violenza e le atrocità del fondamentalismo; difendere gli uomini e soprattutto le donne curde, esempio di forza, libertà e speranza, significa difendere tutti e tutte noi, significa difendere la speranza di un mondo migliore, significa difendere la libertà.

 

APPROVATO ALL’UNANIMITA’

 

LE FOTO DELL’ASSEMBLEA GENERALE