70 anni di impegno e di lotta – Diritti, Contrattazione e Rappresentanza

“Se la legge 199 contro il caporalato è stata approvata, lo si deve anche al sacrificio di una donna, Paola Clemente”, così Ivana Galli in un passaggio del suo intervento all’Assemblea nazionale delle donne di Filcams, Fiom, Flai e Funzione Pubblica, che si è tenuta il 13 aprile presso lo Studio 10 di Cinecittà dal titolo: “Settant’anni di impegno e di lotta. Diritti, contrattazione, rappresentanza”. E parlando di diritti conquistati in questi 70 anni, per la Segretaria Generale della Flai Cgil “quando si tratta di abbassare i diritti e tagliare i costi sul lavoro non c’è limite alla fantasia, lo vediamo nel settore degli appalti. Non solo nei servizi, ma anche nella macellazione delle carni”. “Per questo è importante un’assemblea come quella di oggi, per unire le forze. I risultati si possono ottenere solo se come categorie cominciamo a ragionare su percorsi che possono mettere dei paletti per limitare lo sfruttamento e per rivendicare e difendere i diritti delle lavoratrici e quindi di tutti i lavoratori”.

Alla Assemblea hanno preso parte circa 1000 delegate delle quattro categorie e dodici di loro sono intervenute dal palco, con testimonianze che sono state intervallate dagli interventi delle Segretarie Generali Maria Grazia Gabrielli (Filcams), Francesca Re David (Fiom), Ivana Galli (Flai), Serena Sorrentino (Fp).

Per la Flai Cgil sono intervenute Valentina Marci, Elisa Cattani, Pina Isgrò.

La cifra di questa Assemblea è stata la partecipazione diretta delle delegate, infatti oltre alle testimonianze dal palco, altre delegate sono state intervistate nel corso della mattinata e le interviste sono state montate in un video proiettato alla fine dei lavori.

A introdurre e coordinare gli interventi dell’Assemblea la giornalista di Raio Rai, Ilaria Sotis.
L’attrice Antonia Fama ha portato un vivace contributo con alcune letture ispirate alle donne costituenti.

Susanna Camusso ha concluso i lavori dell’Assemblea, con un pensiero rivolto alle donne e alla guerra: “Siamo donne per la pace bisogna tornare ad avere una voce mentre intorno a noi, in Siria, soffiano venti di guerra incomprensibili. Le donne siriano devono sopportare grandi sofferenze per tenere insieme le loro vite quando il Paese viene sconvolto dal conflitto. Ricominciamo a dire che ripudiamo le guerre”.

Inoltre, ha detto Susanna Camusso in un altro passaggio, le donne devono fare una grande rete: “conoscere ciò che avviene ti dà gli strumenti per eseguire meglio la tua azione sindacale”. Ed ancora, “stiamo provando a ricostruire luoghi di discussione per le donne: non diamo per scontato che la parità conquistata sia riconosciuta, dobbiamo lottare faticosamente ogni giorno per mantenere ciò che abbiamo, il ruolo delle donne deve essere la normalità, anche nella nostra organizzazione”. Non c’è un grande sindacato confederale, ha concluso, “senza un grande movimento delle donne che nasce da una rete di pensieri diversi. Occorre confrontarsi, anche litigare, ma mantenendo sempre il punto essenziale, stare in rete tra noi e condividere la forza che abbiamo”.

70 Anni di Impegno e di lotte - Assemblea Nazionale delle Donne