CAPORALATO. GALLI, GIU’ LE MANI DALLA LEGGE 199

“Giù le mani dalla Legge 199! La Legge non si tocca, anzi, è necessario proseguire nell’attuazione e soprattutto agire su collocamento, trasporti, accoglienza ed interventi sul mercato del lavoro, attraverso le direttrici indicate nella legge stessa”. Lo dichiara Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil.
“Stupiscono le manifestazioni contro la legge e le prese di posizione di alcuni esponenti politici, che sembrano ignorare la reale portata del fenomeno dello sfruttamento e del lavoro nero in agricoltura. La Legge 199 non criminalizza nessuno, anzi, difende anche tutti quegli imprenditori onesti, che si trovano a dover fronteggiare la concorrenza sleale di chi paga il lavoro in agricoltura 3 euro l’ora. Non è accettabile questo continuo attacco ad una legge di civiltà che intende riportare legalità, rispetto dei contratti e dignità all’interno del mercato del lavoro agricolo”.

Articoli correlati

Ue-Mercosur, sindacati e imprese dell’agroalimentare al governo: “Bisogna bloccarlo”

Un accordo rischioso per l’ambiente, che avrebbe effetti devastanti sull’intero comparto Coldiretti, Filiera Italia, Legacoop Agroalimentare, UnaItalia, Fai Cisl, Uila, Flai Cgil hanno inviato una...

Pesca, una ricerca della Flai per tenere insieme ambiente e occupazione

Sostenibilità energetica, sociale ed economica per guardare al futuro  Salvare il pianeta, il mare, il lavoro. Sono queste le tre priorità alla base della nuova...

Dl flussi, Flai Cgil: “Uno specchietto per le allodole, con un approccio sbagliato, securitario e non inclusivo”

“Le misure varate dal Consiglio dei ministri sul caporalato, messe in relazione con il meccanismo dei flussi, rischiano di essere uno specchietto per le...