STOP GENOCIDIO

InFlai – numero 6 del 2023

“Parlare ora di autunno caldo, in una fase di profondi stravolgimenti climatici e di quasi quotidiana incertezza meteorologica, può sembrare un azzardo. Invece si può già dire, dopo che l’assemblea generale della Confederazione ha chiesto alla segreteria di organizzare una consultazione straordinaria, fra settembre e ottobre, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati. Loro ci diranno cosa pensano delle proposte alternative della Cgil alle politiche economiche e sociali del governo Meloni, in vista di una sempre più massiccia mobilitazione che dovrebbe portarci, in autunno, a un nuovo sciopero generale”. Guarda avanti l’editoriale del segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni, sul nuovo numero di Inflai. Le lotte non vanno in vacanza e lo sguardo della Cgil e della categoria è già rivolto al percorso di mobilitazione in programma all’inizio dell’autunno.

Nelle pagine della rivista digitale tanti gli spunti di riflessione sul momento che sta attraversando il Paese. Il reportage è dedicato alla situazione delle baracche del ghetto dei braccianti migranti a Borgo Mezzanone, dove ogni settimana scoppia un incendio. A seguire un’intervista a Emiliano Brancaccio, uno dei più influenti studiosi del pensiero economico cosiddetto critico, o meglio eterodosso. Tema, le ragioni materialiste delle guerre. Si continua con due storie dai territori. Il racconto dei consorzi di bonifica da Volturno in Campania e del lavoro dei forestali da Pistoia. La foto del numero è dedicata alle prime Rsu di lavoratori con contratto di somministrazione elette alla Grissin Bon. Poi un approfondimento ai rinnovi di contratti integrativi di grande valore: Coca Cola, Campari, Peroni, Heineken, Lactalis-Galbani, Mondelez, Parmalat, Barilla, Bolton, Vicenzi e Manifattura sigaro toscano.Nella pagina dedicata all’Internazionale si parla di sostenibilità ambientale con un pezzo che esorta l’Unione europea a farne una priorità. Infine, per la sezione radici che chiude questo numero, potrete leggere un articolo dedicato agli sfruttati delle campagne che muoiono negli incidenti stradali mentre raggiungono il luogo di lavoro. 

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Il numero 3/2025 di InFlai si apre con l’editoriale della segretaria nazionale Silvia Guaraldi sull’avvio delle trattative per il rinnovo di importanti contratti nazionali gestiti dalla categoria. Nel frattempo, prende slancio la campagna per i referendum su lavoro e cittadinanza, in programma l’8 e 9 giugno, sostenuta anche da eventi culturali come il festival “Tammorre & Zampogne”, ospitato nel Fondo agricolo Nicola Nappo: un bene confiscato alla camorra e oggi simbolo di riscatto e legalità. Dopo la presentazione del VII Rapporto agromafie e caporalato, la Flai ha portato le proprie istanze al Parlamento europeo. Ampio spazio è dedicato anche alle mobilitazioni territoriali e a un omaggio per i 65 anni dalla nascita della Filziat, tappa fondamentale per l’unità sindacale nel settore agroalimentare

InFlai – numero 2 del 2025

Parte dalla mobilitazione per la campagna referendaria il numero di Inflai di febbraio, con l’editoriale firmato dal segretario generale Flai Cgil Giovanni Mininni. La rivista digitale sul mondo dell’agroindustria racconta poi dell’apertura dello sportello per il lavoro a Portomaggiore (Fe) e la storia del giovane indiano Kulwant Toor, che dopo anni di sfruttamento ha denunciato grazie al sostegno della Flai. Quindi, la festa in aprile al Fondo Nappo a Scafati (Sa), il caso di Latina e i rischi dei pesticidi in agricoltura, le news dai territori e un ricordo di Placido Rizzotto.

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