STOP GENOCIDIO

Mille fiaccole davanti all’ambasciata iraniana per illuminare il buio che toglie la libertà alle donne

Dietro l’ideale striscione ‘donna, vita, libertà’ si alternano le testimonianze di giovani ragazze iraniane, afghane, ucraine, siriane, dei tanti paesi dove i diritti vengono negati. Testimonianze scritte, lette da loro coetanee di Cgil, Cisl e Uil perché il sindacato difende da sempre i più elementari valori della libertà di espressione, del diritto a studiare, lavorare, costruire un progetto di vita. Davanti all’ambasciata iraniana anche i segretari generali delle tre confederazioni, Landini, Bombardieri e Sbarra, perché è insensato perseguitare, fino ad arrivare a uccidere come ha fatto la cosiddetta ‘polizia morale’ di Teheran, una ragazza di vent’anni solo per un ciuffo ribelle di capelli che usciva dal velo. Le proteste che stanno andando avanti da mesi, in Iran come in tanti altri paesi. Ci sono linee che non possono essere oltrepassate, e quello che è successo in un paese che pure ha un storia millenaria come l’antica Persia grida vendetta al cielo. Le leggi della sharia care alle dottrine più retrive della religione islamica vanno tagliate come le ciocche che continuano ad essere tagliate da migliaia e migliaia di donne, ed anche da molti uomini che hanno compreso cosa voglia dire dover vivere ogni giorno con la paura di essere perseguitati. Il movimento sindacale difenderà sempre le donne, le lavoratrici e le loro battaglie civili che appartengono a tutti noi. Si fa sera e alla luce delle fiaccole anche Lia Trofin della Flai legge la testimonianza di una sua coetanea priva delle libertà più elementari. Non le lasceremo mai sole.

Articoli correlati

Stop Rearm Europe, il 10 maggio a Roma la piazza contro il riarmo

Appuntamento alle ore 10 al Pantheon. Adesioni da oltre 900 sigle in 18 Paesi Ue

Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza. Su cosa si vota l’8 e 9 giugno e perché

L'8 e 9 giugno 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 referendum. La Corte costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti referendari sul lavoro, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme

Papa Francesco e la Flai, storia di una convergenza parallela

Sei anni fa la categoria dell’agroindustria della Cgil incontrò per la prima volta il pontefice. Da lì nacque un legame fatto di ascolto, collaborazione e sostegno per una solidarietà concreta