STOP GENOCIDIO

Ccnl industria alimentare, da Bologna l’appello di Fai,Flai e Uila per un solo contratto per tutti

“Qualora da Assalzoo, Assocarni e Italmopa non arrivassero risposte soddisfacenti le segretarie nazionali ricorreranno ad iniziative di sciopero”

Alla presenza di oltre 200 delegate e delegati delle aziende aderenti ad Assalzoo, Assocarni e Italmopa si è svolta a Bologna l’Assemblea nazionale, dal titolo “#unsolocontrattoxtutti”, organizzata da Fai-Flai-Uila per ribadire la richiesta a queste tre associazioni di sottoscrivere il Ccnl industria alimentare e di partecipare alle trattative in corso per il suo rinnovo.

I lavori, presieduti da Onofrio Rota, segretario generale Fai-Cisl, sono stati aperti dalla relazione di Giovanni Mininni, segretario generale della Flai-Cgil mentre le conclusioni sono state svolte dal segretario generale Uila Stefano Mantegazza.

“Siamo qui a Bologna per spiegare ancora una volta alle imprese che nel settore alimentare può esserci un solo contratto nazionale di lavoro”, hanno affermato Rota, Mininni e Mantegazza. “Fai Flai e Uila non lasceranno indietro nessuno e per questo – proseguono i segretari generali – hanno deciso di incrementare le azioni di lotta, mantenendo in essere il blocco degli straordinari e delle flessibilità e avviando nel frattempo un mese di assemblee in tutte le aziende per continuare a spiegare alle lavoratrici e ai lavoratori la necessità di sostenere con forza le rivendicazioni sindacali”.

“Qualora da Assalzoo, Assocarni e Italmopa non arrivassero risposte soddisfacenti le segretarie nazionali ricorreranno ad iniziative di sciopero” concludono i sindacalisti.

I prossimi incontri con le altre  11 associazioni del settore alimentare (Ancit, Anicav, Assica, Assitol, Assobibe, Assobirra, Assolatte, Federvini, Mineracqua, Unaitalia, Unione Italiana Food) sono calendarizzate per il 18 e 25 settembre e il 3 ottobre.

Articoli correlati

Diritti, tutele, sicurezza sono conquiste da difendere ogni giorno. La Flai al corteo del Primo maggio

Per le vie della Capitale, sotto un sole ben più estivo che da primavera, è sfilato stamani un serpentone colorato e partecipato da lavoratrici e lavoratori partiti da Piazza Vittorio

Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza. Su cosa si vota l’8 e 9 giugno e perché

L'8 e 9 giugno 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 referendum. La Corte costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti referendari sul lavoro, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme

Papa Francesco e la Flai, storia di una convergenza parallela

Sei anni fa la categoria dell’agroindustria della Cgil incontrò per la prima volta il pontefice. Da lì nacque un legame fatto di ascolto, collaborazione e sostegno per una solidarietà concreta