STOP GENOCIDIO

Caporalato. Parte Di.Agr.A.M.M.I. Sud, Mininni: “Una rete per contrastare un’autentica piaga sociale”

Il progetto Di.Agr.A.M.M.I. di Legalità al Sud (Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto) è un’opportunità per rafforzare la lotta e il contrasto allo sfruttamento e al caporalato in agricoltura. Come per il progetto analogo nel centro-nord, ci sarà una virtuosa collaborazione in sinergia tra istituzioni, parti sociali ed economiche e Terzo settore. Un’ampia partnership pronta a lavorare in otto regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna. Nel seminario di lancio del progetto, il segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni, ha rilevato come i protagonisti di Diagrammi siano parte attiva di un necessario, positivo cambiamento, attraverso interventi che spaziano dalla ricerca sul fenomeno del caporalato, alla formazione di reti inter-istituzionali; dalla sensibilizzazione sulla piaga dello sfruttamento, all’inclusione socio-lavorativa dei migranti; fino al coinvolgimento nel progetto delle imprese virtuose e di qualità. “Sta prendendo forma anche nel Meridione un progetto che vuole rafforzare la lotta e il contrasto allo sfruttamento e al caporalato – spiega Mininni – Nonostante le difficoltà, grazie alla collaborazione dell’associazionismo, delle imprese e degli enti locali, abbiamo fondati motivi di ritenere che i buoni risultati già raggiunti nelle regioni del centro nord possano essere replicati anche nel sud del Paese”. Il segretario generale della Flai Cgil sottolinea come lavorare insieme sia un fattore decisivo per la riuscita di un così ambizioso progetto. “Da soli non possiamo debellare un fenomeno come il caporalato e lo sfruttamento. Bisogna intervenire per bloccare questa economia malata, che penalizza l’economia della legalità”. “Il rinnovato impegno del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – ricorda Mininni – è una buona notizia, e il via libera della clausola sociale in sede Ue, peraltro atteso da anni contribuirà ulteriormente a dare gambe alla strategia di lotta allo sfruttamento e al caporalato”. “La programmazione europea in agricoltura ci rassicura – aggiunge – e la clausola sociale è un’ulteriore garanzia per evitare che ci siano ritardi e ripensamenti”. Infine: “Diagrammi Sud è una grande opportunità di cambiamento, seria e concreta. Con questi progetti seguiteremo a fare la nostra parte in difesa dei diritti, per cambiare concretamente le cose”.

Articoli correlati

Stop Rearm Europe, il 10 maggio a Roma la piazza contro il riarmo

Appuntamento alle ore 10 al Pantheon. Adesioni da oltre 900 sigle in 18 Paesi Ue

Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza. Su cosa si vota l’8 e 9 giugno e perché

L'8 e 9 giugno 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 referendum. La Corte costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti referendari sul lavoro, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme

Papa Francesco e la Flai, storia di una convergenza parallela

Sei anni fa la categoria dell’agroindustria della Cgil incontrò per la prima volta il pontefice. Da lì nacque un legame fatto di ascolto, collaborazione e sostegno per una solidarietà concreta