STOP GENOCIDIO

Caporalato – Galli, approvazione legge vittoria di tutto il Paese

“Oggi è una giornata straordinaria per i diritti dei lavoratori e per i lavoratori agricoli che in questo Paese sono tra le vittime principali del caporalato e dello sfruttamento. La legge che è stata approvata di contrasto al caporalato non è una vittoria di una parte, ma la vittoria di un Paese civile e moderno, la vittoria di una Repubblica fondata sul lavoro, la vittoria di tutto il Parlamento”. Con queste parole Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil Nazionale, commenta il voto di approvazione della Camera sul Ddl 4008. “400 mila lavoratori sfruttati nei campi, da oggi possono avere un futuro diverso, grazie ad una legge che introduce inasprimenti delle pene per i caporali e per le imprese che ad essi ricorrono, l’arresto e la confisca dei beni guadagnati violando le regole. Il sindacato, la Flai da anni, mobilitata a contrastare il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura, ha contribuito con dati, denunce e mobilitazioni a questo risultato, una legge che attendavamo da tempo e che sembrava imminente dopo l’estate del 2015 e le tragiche morti nei campi. A quei braccianti che non hanno fatto ritorno nelle loro case, alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno ricevuto pochi euro dopo una giornata di lavoro fatta di negazione dei diritti e di fatica, a tutti loro dedichiamo questa legge di civiltà”.

Articoli correlati

Stop Rearm Europe, il 10 maggio a Roma la piazza contro il riarmo

Appuntamento alle ore 10 al Pantheon. Adesioni da oltre 900 sigle in 18 Paesi Ue

Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza. Su cosa si vota l’8 e 9 giugno e perché

L'8 e 9 giugno 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 referendum. La Corte costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti referendari sul lavoro, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme

Papa Francesco e la Flai, storia di una convergenza parallela

Sei anni fa la categoria dell’agroindustria della Cgil incontrò per la prima volta il pontefice. Da lì nacque un legame fatto di ascolto, collaborazione e sostegno per una solidarietà concreta